25 OTT 2004
intervista

Intervista a Michael Ledeen

INTERVISTA | - 00:00 Durata: 7 min 37 sec

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Roma, 25 ottobre 2004 - Riscoprire l'attualità politica della lezione di Machiavelli: questa l'indicazione che emerge dal libro del "neocon" Michael Ledeen, "Il principe dei neocons: un Machiavelli del XXI secolo", presentato a Palazzo Ruspoli alla presenza, fra gli altri, del ministro per le Comunicazioni, Maurizio Gasparri, del consigliere d'amministrazione Rai, Marcello Veneziani e del direttore di "Liberal", Ferdinando Adornato.

"Machiavelli riconosce che spesso i cattivi vincono e allora spiega ai buoni come fare per vincere loro - premette Ledeen - senza esercito, senza armi, non ci
sono ne' liberta' ne' democrazia: senza l'esercito americano non ci sarebbe oggi libertà in Europa".

Ledeen sottolinea il percorso logico individuato dal movimento neocon: "con il passare del tempo le idee invecchiano e non corrispondono più a verità.

Oggi, le idee della sinistra non riescono più a spiegare il mondo.

Siamo in un momento di transizione non sappiamo dove andremo a finire; un momento drammatico ma anche affascinante.

Ma chi oggi non vuol combattere vuol solo fare bella figura: mostrarsi pulito, elegante, colto.

La Ue non ha esercito perché spende i soldi per altre cose.

Ebbene, noi neocons americani diciamo: vivete pure come volete, ma noi siamo stati attaccati e dobbiamo difenderci.

Almeno, non ostacolate la nostra scelta, mettetevi da parte e lasciateci fare.

Poi, vedremo se avremo avuto ragione o no".

Ecco cosa ha dichiarato a Radio Radicale sul suo libro, sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e sulla lettera inviata da 116 parlamentari del centrosinistra al candidato "outsider" Ralph Nader con la preghiera di ritirarsi dalla competizione elettorale americana.

Intervista di Lanfranco Palazzolo.

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