09 DIC 2001

Radicali: Dare voce e volto ai "Giovani Global" (Tavola rotonda con Capezzone, Diaco e altri)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 47 min
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Dare voce e volto alla maggioranza silenziosa dei "Giovani Global" che credono in nuovi diritti, da vivere e difendere privatamente, i danni del "santorismo" sulle nuove generazioni, il dialogo con il mondo giovanileRoma, 9 dicembre 2001 - Stamani è andata in onda dagli studi di Radio Radicale la tavola rotonda condotta da Emilio Targia sul tema: "Radicali per i Giovani Global".Sono intervenuti Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani, Pierluigi Diaco, il cui articolo comparso su "Il Foglio" ha avviato l'iniziativa, Luca Telese, giornalista di "il Giornale", Furio Colombo, direttore de "l'Unità", Filippo Ceccarelli, giornalista di "La Stampa", Francesco Radicioni, studente del liceo Tasso di Roma, iscritto al Partito Radicale.Dare una voce e un volto ai "Giovani Global"Capezzone ha aperto la tavola rotonda ricordando l'obiettivo dell'iniziativa intrapresa negli ultimi giorni: "Bisogna togliere la titolarità della rappresentanza del mondo giovanile a Casarini, ad Agnoletto e ai 'tassisti' (gli studenti del liceo Tasso di Roma, ndr), per dare una voce e un volto a quella maggioranza silenziosa dei giovani che non si riconosce nel movimento no-global"."Perché - ha spiegato - la realtà giovanile subisce l'occupazione fisica il giorno a scuola e quella mediatica la sera a casa".Riguardo i no-global, Capezzone ha ammesso che "la quasi totalità dei manifestanti di Genova ha agito e agisce in difesa dei deboli e degli oppressi di tutto il mondo, ma - ha aggiunto - coloro che li guidano, li portano sulla direzione opposta, operando in difesa dei privilegi".Anche Diaco ha sottolineato le differenze tra maggioranza del mondo giovanile e ciò che appare dai media, "che leggono l'impegno politico-sociale dei giovani tramite i fatti di Genova, ma - ha spiegato - il disagio giovanile, la protesta, il rivendicare diritti in piazza, sono cose ormai vecchie e lontane dalla realtà del mondo giovanile, che ha un umore diverso da Casarini, che vive più una dimensione individuale che collettiva"."I giovani - ha aggiunto - credono più in una propria rivoluzione personale, su nuovi diritti da difendere privatamente (coppie di fatto, droghe, clonazione terapeutica, liberismo) e occorre identificare questi nuovi diritti, ma senza creare un movimento contro i no-global, senza lamentarsi di non vedere le proprie opinioni e tesi 'global' in tv, perché tanto la tv è già 'global'".I danni del "santorismo" sulle nuove generazioniUn ruolo determinante nella creazione della pericolosa "monocultura" no-global è da attribuire, secondo il segretario dei Radicali italiani, al mondo dell'informazione televisiva che "per un decennio ha cresciuto nuove generazioni con il 'santorismo'".Nelle trasmissioni di Santoro, "con 5 milioni a settimana di audience - ha spiegato Capezzone - cambiano i temi, ma vengono trattati con unico schema interpretativo, con un'unica logica, e con il linguaggio televisivo del mito"."Bisogna - ha continuato - affrontare con durezza tale monocultura piena di riflessi antiamericani, che può assumere diversi toni, più spinti, ma anche più soft, da salotto".La questione del dialogo col mondo giovanileFurio Colombo si è detto perplesso "per la definizione rigida e l'immagine piatta che i giornali di destra hanno fornito dei giovani di Genova come spacca-vetrine dei centri sociali" e ha rimproverato a Capezzone "la durezza nel sottolineare gli errori degli studenti del Tasso, nello sgridare il ragazzo radicale del Tasso" (Francesco Radicioni, ndr)."Voi Radicali - ha aggiunto Colombo - avete irrigidito alcune posizioni su quelle della destra e non vi accorgete che le cose che succedono al Tasso sono più figlie del senso di libertà che voi avete diffuso che di Santoro".Capezzone ha risposto alla critica di Colombo definendo "paternalistico affrontare le ragioni dei 16enni con delle pacche sulla spalla, senza contrastarle", e dicendo di preferire "una discussione dura, ma anche più dignitosa, sulle posizioni dei giovani".A chi gli ha fatto notare il metodo del digiuno proposto dal radicale Radicioni per la protesta del Tasso, il segretario di Radicali Italiani ha risposto contestando quel digiuno, perché "il digiuno si fa per ottenere il rispetto della legge da parte dell'autorità, non semplicemente per imporre ciò che si vuole".Le proteste contro la riforma della scuola"Con questo tipo di proteste - ha ammonito Capezzone - i ragazzi perdono delle occasioni: la battaglia contro gli Usa per il Tribunale penale internazionale, la battaglia per le donne afghane, per la legalizzazione delle droghe e per le coppie di fatto, contro i privilegi del mercato del lavoro".Francesco Radicioni ha però difeso le ragioni degli studenti del Tasso: "Non siamo tutti no-global e antiamericani, ma lottiamo per difendere la scuola pubblica e laica che cade a pezzi, mentre si vogliono dare soldi alle private già ricche".Nessun elemento di modernità dagli studenti del Tasso e dai no-globalDiaco ha invitato tutti a toni che non impediscano il dialogo con i giovani, "anche se - ha affermato - Radicioni e le tesi no-global non portano alla discussione nessun elemento di modernità".Capezzone si è detto d'accordo con Diaco: "Se si vedono nella destra la conservazione e nella sinistra il progresso, noi Radicali diciamo cose di sinistra, su scuola, sanità, ricerca, competizione pubblico-privato, mentre voi del Tasso e no-global siete la destra conservatrice".Il Congresso americano come forum di dibattiti d'interesse nazionaleUna riflessione interessante di Furio Colombo ha riguardato i motivi dell'attenzione dei media per questi momenti di mobilitazione che si creano nella società: "Rispetto alla dignità e alla libertà - ha spiegato - con cui il Congresso americano vive il suo rapporto con l'esecutivo, il Parlamento italiano svolge la funzione di notaio del governo"."Ecco perché nel Congresso americano maturano i dibattiti di interesse per la nazione e in Italia invece tali dibattiti nascono nelle piazze: mancando nel Parlamento un forum aperto, il paese è impoverito, gli esecutivi italiani risultano essere più arbitrari, e si scarica sui cittadini il dovere di tirar fuori idee che non sentono arrivare dalla politica ufficiale".I prossimi appuntamenti per i "Giovani Global"A conclusione della tavola rotonda, Diaco ha comunicato i prossimi appuntamenti riguardanti l'iniziativa "Giovani Global": "Diretta da Radio Radicale, lunedì alle 00.30; presentazione del manifesto in settimana; raccolta delle adesioni a metà gennaio".

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  • Presentazione

    <br>Indice degli argomenti
    0:00 Durata: 2 min 15 sec
  • Daniele Capezzone, segretario Radicali Italiani, su rappresentanza mondo giovanile lasciata a Casarini

    0:02 Durata: 3 min 7 sec
  • Luca Telese, giornalista di "il Giornale", su differenze Casarini - studenti del Tasso

    0:05 Durata: 3 min 25 sec
  • Pierluigi Diaco, "RadioRai2" e "Il Foglio", sui nuovi diritti difesi privatamente dai giovani

    0:08 Durata: 6 min 17 sec
  • Capezzone e Diaco, contraddizioni movimento no-global e "santorismo"

    0:15 Durata: 9 min 38 sec
  • Furio Colombo, direttore de "l'Unità", Capezzone, Franceso Radicioni, studente del liceo Tasso, su metodi e merito protesta Tasso

    0:24 Durata: 17 min 31 sec
  • Colombo, Diaco, Telese, importanza scuola pubblica (grandi Università pubbliche americane), modalità dialogo con giovani

    0:42 Durata: 14 min 58 sec
  • Colombo, carenza di dibattito nel parlamento italiano

    0:57 Durata: 4 min 21 sec
  • Filippo Ceccarelli, giornalista di "La Stampa", giovani e politica, stati generali della scuola a Foligno, rappresentanza e media

    1:01 Durata: 10 min 25 sec
  • Telese, giovani del Tasso "orfani della sinistra"

    1:12 Durata: 1 min 52 sec
  • Diaco, i giovani indifferenti e la politica

    1:13 Durata: 4 min 57 sec
  • Capezzone, "studenti del Tasso e no-global conservatori"

    1:18 Durata: 5 min 21 sec
  • Radicioni, scuola pubblica - scuola privata

    1:24 Durata: 3 min 33 sec
  • Ceccarelli, manifesto "Giovani Global", presenza radicali a stati generali scuola a Foligno

    1:27 Durata: 6 min 36 sec
  • Diaco, "Radicioni non ha più nulla da dire"

    1:34 Durata: 2 min 22 sec
  • Giro di opinioni conclusive, Diaco: "nessun elemento di modernità da Radicioni"; polemica Telese: "Diaco segue le mode politiche"

    1:36 Durata: 6 min 47 sec
  • Prossimi appuntamenti manifesto "Giovani Global", ringraziamenti

    <strong>Dall'archivio multimediale</strong><br>Capezzone lancia il movimento dei "Giovani Global"
    1:43 Durata: 3 min 35 sec