20 DIC 2001

Opposizione: Presentazione del libro "La Scossa" di Bruno Vespa (con Fassino)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 37 min 6 sec

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Riforme costituzionali, giustizia, pensioni, scuola: Fassino risponde alle domande di Vespa sui principali temi d'attualità politicaRoma, 20 dicembre 2001 - In occasione della presentazione dell'ultimo libro di Vespa "La Scossa", il conduttore di Porta a Porta ha intervistato, di fronte ad altri giornalisti, Piero Fassino, il segretario dei DS.No al presidenzialismo, proporzionale forse, ma senza attenuare il bipolarismoVespa ha interrogato Fassino sulle proposte, avanzate da Berlusconi, in tema di legge elettorale proporzionale e presidenzialismo.

Il leader Ds ha innanzitutto invitato il
governo a "impegnarsi nell'applicazione della riforma costituzionale sul Federalismo appena approvata, prima di aprire il dibattito su nuove riforme".Fassino si è detto diffidente di chi enfatizza il ruolo della legge elettorale nel risolvere il problema politico del paese: "Contribuisce all'assetto partitico e istituzionale, ma non sostituisce i comportamenti dei soggetti politici".Secondo il segretario dei Ds "il bipolarismo di coalizione non può essere messo in discussione", ma non esclude il dialogo sul proporzionale (come il sistema tedesco), purché "non attenui la scelta bipolare".In difesa dell'attuale legge elettorale, ammette i tanti limiti, ma ricorda che ha garantito per 3 volte l'alternanza.Decisamente contrario invece, sul presidenzialismo che "rischia di incoraggiare logiche plebiscitarie".Indipendenza della magistratura principio costituzionale intoccabileInterrogato sulla giustizia, Fassino ha dichiarato di ritenere intoccabile il principio costituzionale dell'indipendenza della magistratura dal controllo del governo, ma di essere pronto a discutere i problemi del funzionamento della giustizia, che è "lenta, poco accessibile, incerta sulle sentenze e sulle pene".Giustizia: invece della separazione delle carriere, una "temporaneità delle funzioni"Il leader Ds ha anticipato che a gennaio il suo partito presenterà un pacchetto di proposte.

Sulla separazione delle carriere, ha proposto di introdurre una "temporaneità delle funzioni".PensioniSul tema pensioni, Fassino ha posto la necessità di favorire "una previdenza mista pubblico-privato", di "evitare la riduzione contributiva dei nuovi assunti per garantire pensioni dignitose".Scuola: la riforma Moratti integra i progetti Berlinguer-De MauroIn conclusione, la riforma della scuola: "Il governo - ha affermato Fassino - deve aver l'onestà intellettuale di ammettere di non aver, come dice, azzerato le riforme del centrosinistra, perché la riforma Moratti integra i progetti Berlinguer-De Mauro"."Esistono però delle contraddizioni - ha sottolineato Fassino - nelle proposte del governo sulla scuola: la finanziaria ha tolto risorse a scuola e ricerca; sarebbe meglio che i ragazzi scegliessero il proprio futuro a 15 e non a 13 anni e che la scuola superiore sia di 5 anni, anche se è giusta l'uscita dei ragazzi a 18 e non a 19 anni"."E' sbagliato - ha aggiunto - ricondurre il diritto allo studio al bonus scuola, che i dati dimostrano viene fruito da famiglie di reddito medioalto, mentre credo necessaria una ricostruzione del percorso di carriera e di retribuzione per i docenti basato sulla professionalità".

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