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Il paese ha bisogno di profonde innovazioni in tutti i settori della vita pubblica: P.A., istituzioni, ordinamento giuridico, infrastrutture, MezzogiornoRoma, 20 dicembre 2001 - Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, intervenendo all'assemblea del Cnel, ha sottolineato le urgenti esigenze di riforma e ha incoraggiato rapporti di stretta collaborazione tra governo e Cnel.Cinque grandi innovazioniBerlusconi ha parlato di 5 grandi innovazioni necessarie:Amministrazione pubblica informatizzataL'amministrazione pubblica, che è "cristallizzata, costosissima, inefficiente, va al più presto … informatizzata per renderla efficace e trasparente, ma anche per rendere possibili innumerevoli altri servizi utili ai cittadini"."La signora Tatcher, - ha raccontato Berlusconi per dimostrare l'elefantiasi della burocrazia italiana - critica con Blair, che ha aumentato da 80 a 120 il numero dei suoi collaboratori, si è meravigliata notevolmente quando le ho detto che 4.500 persone lavorano per Palazzo Chigi".Le riforme istituzionaliSono urgenti anche riforme istituzionali: presidenzialismo, devoluzione, camera delle regioni.
"Grandi problemi - ha lamentato - sta dando la riforma 'federalista' approvata dalla scorsa legislatura".Il Presidente del Consiglio si è detto preoccupato per "certe pretese che abbiamo ascoltato in materia di competenze sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori dalla lettera del 'governatore' del Lazio Storace, il quale chiede di avocare a se le competenze in materia di licenziamenti".Con questo esempio, Berlusconi ha paventato i rischi di un passaggio indiscriminato di competenze alle regioni: "In questo modo si può arrivare anche ad avere codici della strada diversi da regione a regione, o lauree diverse..."Riforma dell'ordinamento giuridicoIndispensabile una "profonda riforma dell'ordinamento giuridico: troppe leggi contradditorie, troppo spazio per l'intepretazione dei giudici, occorre una forte delegificazione, rivedere le procedure penali e civili, le norme fiscali, ma - si è rammaricato il cavaliere - purtroppo c'è un clima difficile".Le grandi opere pubblichePer quanto riguarda le infrastrutture, Berlusconi ha sottolineato l'importanza della legge obiettivo per recuperare il gap con gli altri paesi europei: "Una legge fatta guardando a leggi simili in Gran Bretagna, Spagna, Germania.
Le grandi opere sono un interesse comune, né di destra né di sinistra.
I governi di centrosinistra - ha spiegato - hanno avuto al loro interno partiti e posizioni che hanno impedito ogni opera".Il rilancio del SudSenza il rilancio del Mezzogiorno - ha avvertito Berlusconi - non c'è sviluppo per il paese: al Sud sono necessarie legalità, infrastrutture, turismo, formazione"."Una marea di 'no'" per concentrarsi sulle politiche socialiIl premier si è rammaricato per "la marea di 'no'" che ha dovuto dire sia in Italia, sia in sede europea, ma "il deficit lasciato dal centrosinistra, non ci ha lasciato altra scelta che concentrare le possibilità del paese sulla politica sociale: pensioni minime a un milione; detrazione di un milione per ogni figlio a carico; aumento degli stipendi per le forze dell'ordine"."L'aereo a400m è un affare solo per l'industria francese, - ha rivelato - noi abbiamo già aerei da trasporto per truppe leggere e poi usiamo l'alitalia.
Ho proposto - ha aggiunto - un'agenzia unica europea che ne acquistasse 50 e li mettesse a disposizione per un esercito unico per la difesa europea".I 'no' alle agenzie uniche europee non sono stati dovuti a "egoismo nazionale", ma in difesa di "tutti i cittadini europei": "A che serve un'agenzia unica per la sicurezza ferroviaria? - si è chiesto - e come si poteva pensare di collocare l'agenzia alimentare in un paese (la Finlandia, ndr) che forse va molto fiero della sua renna marinata o del pesce del baltico con polenta, ma che certamente non può competere con il simbolo della buona tavola rappresentato dal triangolo attorno a Parma?".Per la prima volta una larga e compatta maggioranza sostiene il governoIn conclusione, Berlusconi ha di nuovo sottolineato che "su ogni cosa della vita pubblica è necessaria una profonda innovazione" e si è detto fiducioso "dei contributi, della collaborazione competente e aperta del Cnel"."Ci sono grandi opportunità di riforma, - ha detto - perché, per la prima volta in 50 anni, l'azione di governo è sostenuta da una maggioranza larga e compatta".
"Grandi problemi - ha lamentato - sta dando la riforma 'federalista' approvata dalla scorsa legislatura".Il Presidente del Consiglio si è detto preoccupato per "certe pretese che abbiamo ascoltato in materia di competenze sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori dalla lettera del 'governatore' del Lazio Storace, il quale chiede di avocare a se le competenze in materia di licenziamenti".Con questo esempio, Berlusconi ha paventato i rischi di un passaggio indiscriminato di competenze alle regioni: "In questo modo si può arrivare anche ad avere codici della strada diversi da regione a regione, o lauree diverse..."Riforma dell'ordinamento giuridicoIndispensabile una "profonda riforma dell'ordinamento giuridico: troppe leggi contradditorie, troppo spazio per l'intepretazione dei giudici, occorre una forte delegificazione, rivedere le procedure penali e civili, le norme fiscali, ma - si è rammaricato il cavaliere - purtroppo c'è un clima difficile".Le grandi opere pubblichePer quanto riguarda le infrastrutture, Berlusconi ha sottolineato l'importanza della legge obiettivo per recuperare il gap con gli altri paesi europei: "Una legge fatta guardando a leggi simili in Gran Bretagna, Spagna, Germania.
Le grandi opere sono un interesse comune, né di destra né di sinistra.
I governi di centrosinistra - ha spiegato - hanno avuto al loro interno partiti e posizioni che hanno impedito ogni opera".Il rilancio del SudSenza il rilancio del Mezzogiorno - ha avvertito Berlusconi - non c'è sviluppo per il paese: al Sud sono necessarie legalità, infrastrutture, turismo, formazione"."Una marea di 'no'" per concentrarsi sulle politiche socialiIl premier si è rammaricato per "la marea di 'no'" che ha dovuto dire sia in Italia, sia in sede europea, ma "il deficit lasciato dal centrosinistra, non ci ha lasciato altra scelta che concentrare le possibilità del paese sulla politica sociale: pensioni minime a un milione; detrazione di un milione per ogni figlio a carico; aumento degli stipendi per le forze dell'ordine"."L'aereo a400m è un affare solo per l'industria francese, - ha rivelato - noi abbiamo già aerei da trasporto per truppe leggere e poi usiamo l'alitalia.
Ho proposto - ha aggiunto - un'agenzia unica europea che ne acquistasse 50 e li mettesse a disposizione per un esercito unico per la difesa europea".I 'no' alle agenzie uniche europee non sono stati dovuti a "egoismo nazionale", ma in difesa di "tutti i cittadini europei": "A che serve un'agenzia unica per la sicurezza ferroviaria? - si è chiesto - e come si poteva pensare di collocare l'agenzia alimentare in un paese (la Finlandia, ndr) che forse va molto fiero della sua renna marinata o del pesce del baltico con polenta, ma che certamente non può competere con il simbolo della buona tavola rappresentato dal triangolo attorno a Parma?".Per la prima volta una larga e compatta maggioranza sostiene il governoIn conclusione, Berlusconi ha di nuovo sottolineato che "su ogni cosa della vita pubblica è necessaria una profonda innovazione" e si è detto fiducioso "dei contributi, della collaborazione competente e aperta del Cnel"."Ci sono grandi opportunità di riforma, - ha detto - perché, per la prima volta in 50 anni, l'azione di governo è sostenuta da una maggioranza larga e compatta".
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