10 GEN 2002

Vox Populi: "Presente e futuro dell'informazione" (con Gasparri)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 34 min

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Le nomine del nuovo Cda Rai, gli organici della Tv di Stato, precari e collaborazioni esterne, la riforma dell'Ordine dei giornalisti, questi i temi al centro del "Vox Populi" di questa seraRoma, 9 gennaio 2002 - Il talk show "Vox Populi", condotto da Arturo Diaconale, ha ospitato un dibattito sul tema: "Presente e futuro dell'informazione".

Sono intervenuti tra gli altri Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni, Lorenzo Del Boca, presidente dell'Ordine nazionale giornalisti, Paolo Serventi Longhi, segretario della Federazione della stampa.Durante il dibattito si è parlato soprattutto
di servizio pubblico, ossia dei molti problemi della Rai.I criteri per le nomine del Cda RaiPer quanto riguarda lo spinoso problema dei criteri di nomina dei vertici Rai, Serventi Longhi ha sottolineato la necessità di "sottrarre il vertice della Tv pubblica al condizionamento politico", anche se per Gasparri "è preliminare approvare una legge sul conflitto d'interessi, prima di affrontare altre questioni"."La prossima nomina del Cda Rai - ha anticipato il ministro - sarà fatta con la legge vigente.

Il 17 febbraio i presidenti di Camera e Senato eserciteranno il loro potere: sarebbe singolare se non volessero colmare la 'vacatio'".Per Del Boca servirà comunque un Cda con un mandato "chiaro, diviso in una parte manageriale, commerciale, e in una informativa, che goda di larga autonomia".Riguardo il 'totonomine' il ministro non ha fatto anticipazioni, facendo però notare che "anche all'interno della Rai ci sono professionisti in grado di guidare l'Azienda, come in passato Sergio Zavoli: non mi meraviglierei se nel nuovo CDA ci fossero anche interni".Riforma della legge del 1963 istitutiva dell'Ordine dei giornalistiIl Presidente dell'Ordine dei giornalisti Del Boca ha poi raccolto l'invito di Diaconale a parlare della riforma della legge sulla professione giornalistica, che risale ormai al 1963, e le cui strettoie tengono bloccato l'accesso: "Il dibattito sulla modifica della legge istitutiva dell'Ordine dei Giornalisti è aperto.

Entro giugno presenteremo una proposta unica che preveda un accesso alla professione di tipo scolastico".Su questo il ministro Gasparri si è detto disponibile "a sostenere una proposta unica che nasca da un dibattito all'interno della categoria dei giornalisti".

Il precariato in Rai e le troppe collaborazioniDurante il dibattito con il pubblico è emersa la questione dei lavoratori precari della Rai, sulla quale il ministro Gasparri, ha reso noto di aver inviato ieri una lettera al direttore generale della Rai Claudio Cappon per chiedergli chiarimenti sulla vicenda dei 55 programmisti registi precari."Della vicenda comunque - ha spiegato - dovrà occuparsi il nuovo vertice della Rai.

L'azienda comunque deve uscire dalla contraddizione di avere una struttura interna molto sviluppata e nello stesso tempo ricorrere al massimo degli apporti esterni, anche quando non ce ne sarebbe bisogno.

Una soluzione al precariato può essere anche una valorizzazione delle risorse interne, con una moratoria sulle collaborazioni esterne, non certo un blocco".Gasparri ha fatto notare che neanche "Contri, membro del Cda, riesce a sapere l'elenco delle collaborazioni (solo di quelle sopra i 5 miliardi si occupa il Cda).

A 'Rai Educational' - ha rivelato il ministro - ci sono presumibilmente 500 collaboratori, di cui 499 sono uomini di sinistra.

Questo - ha accusato - è regime e monocultura".A Gasparri ha replicato il segretario dell'Usigrai Roberto Natale, presente in platea: "Negli ultimi quattro anni la Rai ha perso quattromila unità, quindi è falso accreditare l'immagine di una Rai carrozzone elefantiaco.

I servizi pubblici stranieri hanno le stesse reti della Rai ma più risorse e più dipendenti".Abolire il canone non si puòAll'inizio il ministro aveva affrontato il problema del canone Rai: "Se alzassimo il tetto pubblicitario della Rai - ha osservato Gasparri - mi chiamerebbe la Fieg, perché daremmo una mazzata soprattutto ai giornali.

La stampa pagherebbe certo un prezzo più alto di quello dell'emittenza privata.

Togliere il canone non si può, anche se molti dei miei elettori lo vorrebbero, perché non si può far fallire un'azienda".La telefonata di Gasparri a 'Quelli che il calcio...'Il ministro ha poi confessato di essersi pentito per la telefonata fatta alla trasmissione 'Quelli che il calcio...': "E' stata istintiva, non la rifarei, non ce l'ho con la satira, ma con l'uso privato che ne ha fatto Zaccaria".La crisi dei giornaliPer quanto riguarda la stampa, Gasparri ha rimproverato una mancanza di pluralismo che a suo avviso sarebbe "tra i motivi dello scarso interesse degli italiani per i giornali".

Sulla crisi dei giornali il segretario Fnsi è preoccupato piuttosto della "la solidità economica delle imprese editoriali; questo può essere un rischio serio per il pluralismo".Secondo Del Boca "il pluralismo nei giornali c'è solo nelle prime quattro pagine: dalla quarta alla 60ma c'è una forte omologazione culturale che incide sulla qualità".

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  • Introduzione tema e ospiti

    <br>Indice degli argomenti
    0:00 Durata: 2 min 6 sec
  • Deficit di pluralismo nella stampa

    0:02 Durata: 10 min 17 sec
  • Conflitto d'interessi e Servizio pubblico Rai

    0:12 Durata: 19 min 31 sec
  • Libro bianco sui favoritismi e collaborazioni in Rai; codici autoregolamentazione

    <br>Interventi dal pubblico
    0:31 Durata: 14 min 2 sec
  • Questione lavoratori precari e collaborazioni esterne in Rai

    0:45 Durata: 11 min 20 sec
  • Telefonata di Gasparri a 'Quelli che il calcio...'; raccomandazioni politiche in Rai

    0:57 Durata: 2 min 34 sec
  • Roberto Natale, rappresentante Usigrai, su organico e accessi Rai

    0:59 Durata: 8 min 20 sec
  • Vantaggi di carriera per iscritti a Usigrai

    1:08 Durata: 2 min 56 sec
  • Guido Paglia, ex presidente Ordine, su responsabilità sindacato e Ordine

    1:11 Durata: 4 min 19 sec
  • Revisione legge '63 su professione giornalistica

    1:15 Durata: 12 min 43 sec
  • Precariato Rai

    <br>Domanda finale di Diaconale a Gasparri
    1:28 Durata: 3 min 46 sec
  • Discriminazioni in Rai

    1:31 Durata: 2 min 23 sec