07 MAR 2002

BCE: Conferenza stampa di Willem F. Duisenberg, Presidente della European Central Bank

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 35 min 29 sec

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Duisenberg prospetta per la zona Euro una ripresa del 2-2,5%, critica la decisione Usa sui dazi per le importazioni di acciaio e considera i tassi d'interesse appropriati per la satbilità dei prezziFrancoforte, 7 marzo 2002 - Documento audiovideo della conferenza stampa del Presidente della Banca centrale europea Willem F.

Duisenberg.Tassi appropriatiIl Governatore ha esordito esprimendo la propria soddisfazione per il pieno successo dell'introduzione dell'Euro, "il pubblico europeo ha preso confidenza molto velocemente con le nuove banconote e monete", e osservando come "il tasso d'interesse
(invariato al 3,25%, ndr) rimane appropriato per il mantenimento della stabilità dei prezzi nel medio periodo".Ripresa economica vicina al potenziale del 2,5%In tema di ripresa economica, Duisenberg si è dichiarato "ragionevolmente ottimista", prospettando che, a fine anno, la crescita nella zona Euro potrebbe essere vicina al 2-2,5%, e che potrebbe rimanere su tale livello anche nel 2003 e nel 2004.

Anche sul fronte internazionale, ha aggiunto, "stanno aumentando i segnali che indicano una ripresa dell'economia mondiale"."L'economia reale potrebbe aver raggiunto il suo punto minimo tra la fine dello scorso anno e l'inizio di questo", ha precisato Duisenberg aggiungendo che, "l'economia della zona Euro è solida e non ci sono indicazioni di instabilità".Moderazione salariale per la stabilità dei prezzi"Nonostante il rialzo di gennaio, dovuto a fattori temporanei, l'inflazione - ha rassicurato - è destinata a scendere sotto la soglia del 2% nel corso dei prossimi mesi, e non ci sono segnali del fatto che il change-over abbia creato una significativa spinta al rialzo dei prezzi".A questo riguardo, il Presidente ha ricordato come "una continua moderazione dei salari", l'impegno assunto da alcuni governi a raggiungere l'equilibrio dei conti pubblici nel 2003-2004, il Patto di stabilità e le riforme strutturali, siano le chiavi per l'obiettivo della stabilità dei prezzi.'Azione deplorevole' i dazi Usa sull'acciaioRispondendo alla domanda di un giornalista Duisenberg ha commentato la decisione statunitense di applicare dazi sulle importazioni dell'acciaio, definendola "un'azione deplorevole, che - ha spiegato - potrebbe avere a che fare con l'andamento del tasso di cambio del dollaro sperimentato dall'industria siderurgica Usa", ma precisando anche che la ricaduta sull'export europeo sarà "trascurabile".

"Ne soffriranno - ha previsto - soprattutto i consumatori americani, che pagheranno più cari alcuni prodotti", dichiarando inoltre di sostenere le azioni della Wto per evitare che "il mondo ripiombi in un'era di protezionismo".Avanti con la liberalizzazione dei mercati energeticiIl presidente della Bce ha poi auspicato ulteriori passi avanti nel processo di liberalizzazione del settore energetico: "Spero che il prossimo vertice di Barcellona segni un ulteriore avanzamento nel processo di privatizzazione e di liberalizzazione del mercato energetico".I pilastri della politica economicaRiguardo il primo pilastro della politica monetaria, Duisenberg ha sottolineato che la crescita della massa monetaria M3 mostra una "certa moderazione nella dinamica a breve, anche le se media a tre mesi novembre-gennaio è leggermente cresciuta, +8%, rispetto al periodo ottobre-dicembre, +7,8%.

L'incremento di M3, tuttavia, - ha spiegato - non nasconde rischi per la stabilità dei prezzi nel medio termine, essendo dovuta sostanzialmente alla preferenza accordata dai risparmiatori agli strumenti liquidi in un periodo di incertezza dei mercati".Riguardo il secondo pilastro, il Governatore ha infine fatto notare che "i fondamentali economici dell'area Euro sono buoni e che non ci sono disequilibri che richiedano ulteriori aggiustamenti", precisando che "la forza della ripresa rimane incerta".

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