Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.
Il premier offre precisazioni sullo status dei tre arabi ospitati in Italia e sulle modalità dell'accoglienza.
In sala stampa anche la piccola Meriem e la mamma, finalmente tornate in Italia dall'Algeria.Roma, 22 maggio 2002 - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha tenuto oggi una Conferenza stampa a Palazzo Chigi, nalla quale ha annunciato il ritorno in Italia della piccola Meriem con la mamma, ha parlato dei tre miliziani palestinesi che saranno accolti in Italia, dei contatti recenti con Sharon e Arafat, della prossima firma dell'accordo Nato-Russia a Pratica di Mare, vicino … Roma.Lo status e la località dei 3 palestinesiBerlusconi, definendo una "soluzione politica obbligata" quella di ospitare tre dei 13 palestinesi reduci dall'assedio della Natività, ha rivelato che lo status dei tre in Italia sarà "vicino" a quello dei collaboratori di giustizia, "godranno di protezione ma con libertà di movimento", e saranno alloggiati tutti "nello stesso posto", anche se la località dove si trovano "resterà segreta".Le garanzie di Peres, i 'no' di alcuni paesi UeIl premier ha inoltre assicurato che "il ministro degli esteri israeliano Shimon Peres ha garantito che non ci sarà nessuna azione di Israele" nei confronti dei palestinesi giunti questa mattina da Cipro.
Il Presidente del Consiglio ha poi commentato così la condotta di quei paesi europei che hanno rifiutato l'ingresso nel proprio territorio di alcuni dei tredici: "Alcuni paesi, essendo impegnati in campagne elettorali, hanno temuto conseguenze sull'elettorato.
E' un comportamento che non giustifico ma ne comprendo le ragioni".La pericolosià dei 3 milizianiAi giornalisti che chiedevano notizie sul tasso di pericolosità dei tre uomini appena giunti in Italia, Berlusconi ha risposto che "è difficile stabilire una classifica, anche perché si è dovuto mediare con altri Paesi".
Comunque il premier ha detto che ce n'è "uno che sembra pù pericoloso degli altri, uno di media pericolosità, e uno poco pericoloso".
Berlusconi ha però sottolineato che in questi casi è difficile stabilire il confine "tra patrioti e terroristi", tenendo conto che secondo i dirigenti palestinesi i tre "non hanno fatto niente contro i civili".Sharon e Arafat, pronti ai negoziatiSempre sulla crisi in Medio Oriente Berlusconi ha informato i giornalisti di aver parlato ieri sera con Sharon e di aver ricevuto oggi una lettera di Arafat, e ha sottolineato che entrambi i leader hanno espresso la volontà di "riprendere il negoziato".
Occorre "andare verso una soluzione politica.
Non c'è alcuna soluzione al di fuori della politica".La piccola Meriem e la mamma tornate in ItaliaIn apertura della Conferenza stampa, sedute vicino al Presidente del Consiglio, c'erano la piccola Meriem e la mamma Daniela Silvestri, finalmente tornate oggi in Italia.
La bambina italo-algerina era bloccata da due anni nella sede dell'Ambasciata italiana ad Algeri: "Da due anni - ha spiegato il premier - Merjem era confinata nella rappresentanza diplomatica ad Algeri.
Il papà algerino non voleva concedere il divorzio e la bambina non poteva uscire dal paese.
Ieri è arrivata la tanto sospirata autorizzazione".In effetti, la donna bresciana da due anni viveva con la figlia protetta all'interno dell'ambasciata italiana ad Algeri in attesa che la magistratura algerina accogliesse la richiesta di divorzio per colpa del marito.
Un mese fa la sentenza è arrivata, ma la Silvestri e sua figlia hanno dovuto attendere il consenso del presidente del tribunale.
Il presidente del Consiglio ha tra l'altro ringraziato le autorità algerine per la positiva conclusione della vicenda.Accordo Nato-Russia, le misure di sicurezzaParlando della firma dell'accordo Nato-Russia, prevista a Pratica di Mare, vicino Roma, Berlusconi ha detto che con il pericolo terrorismo "che incombe dovevamo trovare una sede assolutamente sicura; non avevamo altra scelta".
Un avvenimento, ha aggiunto, che "cambierà il corso della storia".
Berlusconi ha rivelato che attualmente ci sono all'interno della base di Pratica di Mare "600 persone che lavorano giorno e notte per approntare una sede degna dell'avvenimento".Il fatto di riunire 20 leader dei paesi più importanti del mondo in un momento come questo, ha proseguito il premier, "con il pericolo del terrorismo che incombe, significa trovare una sede assolutamente sicura.
Abbiamo dovuto quindi mettere in campo 15.000 uomini per garantire la sicurezza via mare, cielo e terra".Lavoro sommersoBerlusconi ha infine commentato la legge sull'emersione del sommerso: "Dobbiamo andare avanti, sapendo che nulla avviene con un colpo di bacchetta magica, serve un'azione continuativa poco a poco.
Ma il nostro contratto con gli italiani dura cinque anni e noi siamo in largo anticipo", assicurando che non c'è "una vera e propria querelle tra Tremonti e Maroni.
La legge ha dato dei risultati - ha osservato - come si vede dall'aumento rilevante dei contributi" anche se poi ha concluso che "dobbiamo andare avanti".
In sala stampa anche la piccola Meriem e la mamma, finalmente tornate in Italia dall'Algeria.Roma, 22 maggio 2002 - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha tenuto oggi una Conferenza stampa a Palazzo Chigi, nalla quale ha annunciato il ritorno in Italia della piccola Meriem con la mamma, ha parlato dei tre miliziani palestinesi che saranno accolti in Italia, dei contatti recenti con Sharon e Arafat, della prossima firma dell'accordo Nato-Russia a Pratica di Mare, vicino … Roma.Lo status e la località dei 3 palestinesiBerlusconi, definendo una "soluzione politica obbligata" quella di ospitare tre dei 13 palestinesi reduci dall'assedio della Natività, ha rivelato che lo status dei tre in Italia sarà "vicino" a quello dei collaboratori di giustizia, "godranno di protezione ma con libertà di movimento", e saranno alloggiati tutti "nello stesso posto", anche se la località dove si trovano "resterà segreta".Le garanzie di Peres, i 'no' di alcuni paesi UeIl premier ha inoltre assicurato che "il ministro degli esteri israeliano Shimon Peres ha garantito che non ci sarà nessuna azione di Israele" nei confronti dei palestinesi giunti questa mattina da Cipro.
Il Presidente del Consiglio ha poi commentato così la condotta di quei paesi europei che hanno rifiutato l'ingresso nel proprio territorio di alcuni dei tredici: "Alcuni paesi, essendo impegnati in campagne elettorali, hanno temuto conseguenze sull'elettorato.
E' un comportamento che non giustifico ma ne comprendo le ragioni".La pericolosià dei 3 milizianiAi giornalisti che chiedevano notizie sul tasso di pericolosità dei tre uomini appena giunti in Italia, Berlusconi ha risposto che "è difficile stabilire una classifica, anche perché si è dovuto mediare con altri Paesi".
Comunque il premier ha detto che ce n'è "uno che sembra pù pericoloso degli altri, uno di media pericolosità, e uno poco pericoloso".
Berlusconi ha però sottolineato che in questi casi è difficile stabilire il confine "tra patrioti e terroristi", tenendo conto che secondo i dirigenti palestinesi i tre "non hanno fatto niente contro i civili".Sharon e Arafat, pronti ai negoziatiSempre sulla crisi in Medio Oriente Berlusconi ha informato i giornalisti di aver parlato ieri sera con Sharon e di aver ricevuto oggi una lettera di Arafat, e ha sottolineato che entrambi i leader hanno espresso la volontà di "riprendere il negoziato".
Occorre "andare verso una soluzione politica.
Non c'è alcuna soluzione al di fuori della politica".La piccola Meriem e la mamma tornate in ItaliaIn apertura della Conferenza stampa, sedute vicino al Presidente del Consiglio, c'erano la piccola Meriem e la mamma Daniela Silvestri, finalmente tornate oggi in Italia.
La bambina italo-algerina era bloccata da due anni nella sede dell'Ambasciata italiana ad Algeri: "Da due anni - ha spiegato il premier - Merjem era confinata nella rappresentanza diplomatica ad Algeri.
Il papà algerino non voleva concedere il divorzio e la bambina non poteva uscire dal paese.
Ieri è arrivata la tanto sospirata autorizzazione".In effetti, la donna bresciana da due anni viveva con la figlia protetta all'interno dell'ambasciata italiana ad Algeri in attesa che la magistratura algerina accogliesse la richiesta di divorzio per colpa del marito.
Un mese fa la sentenza è arrivata, ma la Silvestri e sua figlia hanno dovuto attendere il consenso del presidente del tribunale.
Il presidente del Consiglio ha tra l'altro ringraziato le autorità algerine per la positiva conclusione della vicenda.Accordo Nato-Russia, le misure di sicurezzaParlando della firma dell'accordo Nato-Russia, prevista a Pratica di Mare, vicino Roma, Berlusconi ha detto che con il pericolo terrorismo "che incombe dovevamo trovare una sede assolutamente sicura; non avevamo altra scelta".
Un avvenimento, ha aggiunto, che "cambierà il corso della storia".
Berlusconi ha rivelato che attualmente ci sono all'interno della base di Pratica di Mare "600 persone che lavorano giorno e notte per approntare una sede degna dell'avvenimento".Il fatto di riunire 20 leader dei paesi più importanti del mondo in un momento come questo, ha proseguito il premier, "con il pericolo del terrorismo che incombe, significa trovare una sede assolutamente sicura.
Abbiamo dovuto quindi mettere in campo 15.000 uomini per garantire la sicurezza via mare, cielo e terra".Lavoro sommersoBerlusconi ha infine commentato la legge sull'emersione del sommerso: "Dobbiamo andare avanti, sapendo che nulla avviene con un colpo di bacchetta magica, serve un'azione continuativa poco a poco.
Ma il nostro contratto con gli italiani dura cinque anni e noi siamo in largo anticipo", assicurando che non c'è "una vera e propria querelle tra Tremonti e Maroni.
La legge ha dato dei risultati - ha osservato - come si vede dall'aumento rilevante dei contributi" anche se poi ha concluso che "dobbiamo andare avanti".
leggi tutto
riduci
