12 GIU 2002

Lavoro: Il direttivo Cgil proclama unanime lo sciopero generale

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La Cgil si contrappone al governo su tutta la politica economica: articolo 18, arbitrati, pensioni, finanziaria.

Cofferati risponde a Maroni, 'sciopero necessario per contrastare atti scritti, non intenzioni'Roma, 12 giugno 2002 - Il Comitato direttivo della Cgil ha approvato oggi all'unanimità la proposta di sciopero generale avanzata ieri dalla segreteria confederale.

Lo ha reso noto il segretario generale della Cgil, Sergio Cofferati, al termine della riunione del direttivo: "Giorno e modalità le decideremo" in relazione ai tempi parlamentari, ha comunicato il leader della Cgil.Ragioni
serie per contrastare le intenzioniCofferati ha affermato che "ci sono ragioni molto consistenti e serie per contrastare le intenzioni del Governo e promuovere lo sciopero, le intenzioni non sono una categoria dello spirito ma atti scritti e presentati in Parlamento, contenuti nella delega sul sistema previdenziale e nei due provvedimenti di legge che riguardano il mercato del lavoro e il sistema dei diritti".Maroni, solo motivazioni politicheQuesto, in risposta al ministro del Welfare Maroni, - di cui vi presentiamo un'intervista a Radio Radicale a cura di Alesssio Falconio - che aveva così commentato la notizia, uscita ieri, del nuovo sciopero generale: "Mi sembra uno sciopero contro le intenzioni del governo.

E' inopportuno perché il negoziato è in corso e ha solo motivazioni politiche.

E' uno sciopero contro la finanziaria e non abbiamo ancora fatto il Dpef.

Annunciare oggi uno sciopero contro la finanziaria che non c'è è un esercizio ardito che c'entra poco con le dinamiche sindacali e molto con quelle politiche".Spesa previdenziale sotto controlloInterrogato sulle pensioni, il ministro Maroni ha fatto notare che il continuo allarme su una prossima riforma, potrebbe vanificare gli sforzi fatti del governo per incentivare i lavoratori a scegliere di continuare a lavorare piuttosto che usufruire da subito della pensiuone d'anzianità."La spesa previdenziale - ha spiegato - è sotto controllo, per quanto riguarda i conti dell'Inps, la spesa previdenziale, non è necessario intervenire, la proposta di riforma contenuta nella legge delega è ciò che serve, e - ha assicurato - non serve niente di più".Sciopero contro tutte le 'intenzioni' del governo: art.

18, pensioni, finanziariaLo sciopero generale, ha poi precisato Cofferati, verrà fatto "quando i provvedimenti saranno trasformati in atto legislativo e cominceranno il loro iter".In particolare, il leader della Cgil si è soffermato sui singoli temi che dividono il sindacato dalle intenzioni del governo: contro le modifiche all'articolo 18, contro le proposte sull'arbitrato, contro la finanziaria che si prepara, contro la delega sistema previdenziale, "che se approvata metterebbe in crisi il sistema stesso, con danno enorme per i giovani e i pensionati attuali; i giovani avrebbero una pensione molto più bassa di quella attesa e i pensionati attuali nell'arco di 4-5 anni non avrebbero più la pensione di oggi".Cofferati a D'Amato, scioperi sempre costosiInfine, in merito alle reazioni del presidente della Confindustria, Antonio D'Amato, alla notizia dello sciopero, Cofferati ha notato che "gli scioperi sono sempre costosi per i lavoratori e questo è proprio il tratto etico dello sciopero, perché i lavoratori rinunciano a una parte della loro retribuzione per ottenere un risultato e sostenere la causa che ritengono giusta".Le parti sociali ci sono tutte, manca solo la CgilSullo sciopero di domani della Fiom invece, il ministro del Welfare ha assicurato che la porta della riforma del mercato del lavoro resta "aperta anche per la Cgil e lo sarà fino all'ultimo.

Spero che alla fine - ha auspicato - si possa fare un accordo utile per il lavoro e per i lavoratori.

Sono convinto che la cosa si farà.

Spero che a questo accordo non faccia mancare il suo contributo anche la Cgil, ma se deciderà di non venire faremo comunque l'accordo con le altre parti sociali".

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  • Ascolta l'intervista al ministro del Welfare Roberto Maroni

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