20 GIU 2002

Articolo 18: Conferenza stampa Maroni-Fini al termine dell'incontro tra governo e parti sociali

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Accordo vicino sull'articolo 18: Maroni ringrazia Cisl e Uil e assicura che non vengono toccati i diritti dei cittadiniRoma, 20 giugno 2002 - Esito positivo dell'incontro di oggi a Palazzo Chigi tra governo e sindacati, tranne la Cgil che oggi scioperava, sulla nuova delega 848bis in cui sono contenute le proposte di modifica all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Il governo ha formulato a Cisl e Uil la sua proposta: la norma cambierà, in via sperimentale, solo per le aziende che, assumendo con contratti a tempo indeterminato, supereranno la soglia dei 15 dipendenti.In queste imprese,
per un periodo sperimentale di tre anni, in caso di licenziamenti senza giusta causa, si applicherà un equo indennizzo invece del reintegro nel posto.

Il governo intende stanziare 700 milioni di euro all'anno per la riforma degli ammortizzatori sociali e alzare la durata e l'importo dell'indennità di disoccupazione.

Saranno previste misure di monitoraggio "coerenti con la natura sperimentale del provvedimento".L'indennità di disoccupazioneSecondo la proposta, il sussidio di disoccupazione avrà una durata di dodici mesi, rispetto agli attuali sei, l'importo sarà pari al 60% dell'ultima retribuzione per i primi sei mesi, rispetto all'attuale 40%, e calerà progressivamente al 40% e al 30% nei due successivi trimestri.

E' inoltre prevista una "durata massima complessiva dei trattamenti di disoccupazione non superiore a 24 mesi, 30 mesi nel Mezzogiorno" e un "controllo periodico sulla permanenza nello stato di disoccupazione involontaria dei soggetti che percepiscono l'indennità".La proposta del governo prevede poi "percorsi formativi a frequenza obbligatoria per i soggetti che percepiscono l'indennità, con la certificazione finale del risultato ottenuto, nel quadro dei piani individuali concordati con i servizi all'impiego".

Sarà prevista la perdita del diritto al sussidio nel caso di rifiuto della formazione, di occupazione alternativa, o di prestazione di lavoro irregolare.Maroni ringrazia Cisl e Uil, 'non si toccano i diritti di nessuno'Mentre da Madrid il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso "ottimismo" per come procederanno le riforme, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha assicurato che "non si toccano i diritti di nessuno", ha elogiato "i sindacati che hanno scelto il dialogo" e ha dichiarato soddisfatto: "Stasera abbiamo scritto il primo capitolo del nuovo patto sociale".

Il Governo ha infatti confermato l'obiettivo di "produrre uno Statuto dei lavori" come "testo unico della legislazione del lavoro"."Voglio ringraziare - ha detto Maroni - tutte le parti sociali che hanno voluto partecipare a un tavolo non facile, soggetto a forti pressioni e che ha comportato un costo per chi ha deciso di sedersi al tavolo.

Ma credo che alla fine i sindacati che non si sono sottratti al confronto sono stati premiati con un testo utile e ampiamente condiviso".Il ministro ha anche annunciato che il Governo ha intenzione di invitare le parti sociali a trovare un "avviso comune" sulla conciliazione e l'arbitrato, precisando che la materia sarà quindi "tolta dal ddl 848 bis.

Riteniamo utile lasciare alle parti sociali - ha spiegato - la definizione di questa materia".

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