Capezzone infine, ha denunciato l'assenza di informazione sulla battaglia radicale, le "5 righe oscene del Corriere della Sera su Pannella, le poche righe su la Repubblica", frutto di "un legame stampa e potere nello stesso brodo di illegalità".Rita Bernardini, all'inizio delle sue 24 ore di sciopero della sete si è detta serena, spiegando che "dalla nostra parte c'è la forza della verità, che chiediamo di rispettare al Parlamento, gli chiediamo di rispettare l'art.
56 della Costituzione in merito al plenum.
Sappiamo - ha aggiunto - che le nostre prove e azioni nonviolente rappresentano la forza del dialogo, trasmettono il messaggio e la forza a quei deputati che sanno, in alcuni momenti, sentir parlare la loro coscienza"."Ringraziamo - ha concluso la presidente - i partecipanti al satyagraha più di 5.400, con l'augurio che tanti cittadini da tutta Italia partecipino con uno sciopero della fame e vengano a trovarsi a piazza Montecitorio.
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