'Convinzione della giustezza della battaglia', ma anche 'ammirazione per le lotte radicali' ed 'amicizia per Marco Pannella', hanno spinto alcuni deputati allo sciopero della fame e della seteRoma, 1 luglio 2002 - Alessio Falconio ha realizzato per Radio Radicale alcune interviste ai deputati che hanno aderito alla due giorni radicale 'di fame e di sete di legalità'.Roberto Giachetti (Margherita), si è detto "molto preoccupato per una situazione non semplice" ed ha auspicato che "cresca il numero di deputati che contribuiscano al plenum.
E' un segnale importante - ha aggiunto - l'adesione di … altri parlamnetari al satyagraha, di rispetto e amicizia per Marco Pannella, oltre che per convinzione della giustezza della lotta".Anche per Livia Turco (Ds) è "sacrosanto aderire a questa battaglia di legalità.
L'altro aspetto è però quello di testimoniare - ha sottolineato - l'amicizia al partito radicale, riconoscergli simpatia e ammirazione per le battaglie importanti" di cui è protagonista.Franco Grillini (Ds) ha affermato che "se non c'è legalità non c'è democrazia e non c'è libertà".
Il problema dei seggi vacanti, ha poi spiegato, "va risolto con le regole esistenti: modificare le regole per una soluzione che vada bene a tutti i partiti è grave; sarebbe un gravissmo precedente modificare le regole dopo le elezioni.
In questi casi - ha ricordato - c'è un regolamento d'attuazione: esauriti i candidati di un partito, i seggi sono attribuiti agli altri partiti che abbiano superato il 4%".
E' un segnale importante - ha aggiunto - l'adesione di … altri parlamnetari al satyagraha, di rispetto e amicizia per Marco Pannella, oltre che per convinzione della giustezza della lotta".Anche per Livia Turco (Ds) è "sacrosanto aderire a questa battaglia di legalità.
L'altro aspetto è però quello di testimoniare - ha sottolineato - l'amicizia al partito radicale, riconoscergli simpatia e ammirazione per le battaglie importanti" di cui è protagonista.Franco Grillini (Ds) ha affermato che "se non c'è legalità non c'è democrazia e non c'è libertà".
Il problema dei seggi vacanti, ha poi spiegato, "va risolto con le regole esistenti: modificare le regole per una soluzione che vada bene a tutti i partiti è grave; sarebbe un gravissmo precedente modificare le regole dopo le elezioni.
In questi casi - ha ricordato - c'è un regolamento d'attuazione: esauriti i candidati di un partito, i seggi sono attribuiti agli altri partiti che abbiano superato il 4%".
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