24 LUG 2002

Soldi ai partiti: Mastella annuncia lo sciopero della fame

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Mastella inizia uno sciopero della fame contro la nuova legge sull'aumento del finanziamento pubblico ai partiti che esclude l'Udeur.

Chiede a Ciampi di non firmare la legge e accusa Rutelli, "un nano della politica".Roma, 24 luglio 2002 - "Per un moderato come me il gesto assume un valore particolare, non è nella mia tradizione, ma ritengo che quando è in discussione il diritto fondamentale ad esistere di un partito, sono costretto, e inizio, a partire da oggi, lo sciopero della fame".

Clemente Mastella, leader dell'Udeur, ha annunciato così, in una conferenza stampa, l'intenzione di
intraprendere lo sciopero della fame contro la nuova legge sul finanziamento pubblico ai partiti che sta per essere approvata in Parlamento.Pannella è scomparso, forse il profumo di soldi condiziona"Qualcuno - ha aggiunto Mastella - riderà per la mia condizione fisica, qualche giorno di digiuno può far bene, ma il rischio è che vada avanti all'infinito.

Questa è la tradizione rutelliana e pannelliana, anche se rispetto molto l'idea gandhiana"."Però, in questo caso, - ha sottolineato Mastella - Pannella è scomparso, forse il profumo dei soldi condiziona, e spero che la sorella invii qualche lettera.

Spero che Pannella sia associato con me, il suo partito godrà dell''arrosto' di questa legge incostituzionale".Ciampi non firmiIl presidente dell'Udeur ha chiesto dunque al Capo dello Stato di non firmare una legge, che ha definito "incostituzionale, liberticida, ingiusta, prevaricatrice.

Se ciampi dovesse firmare - ha avvertito - continuo lo sciopero della fame".Un atto di 'pirateria' parlamentareMastella ha spiegato che "se un anno fà avessimo saputo che il limite era dell'1%, ci saremmo presentati da soli, o comunque avremmo contrattato diversamente l'appartenenza alla coalizione".

Il leader dell'Udeur inoltre pone l'accento sulla scorrettezza istituzionale di cui è portatrice la legge: "L'intero ufficio di presidenza della Camera, tra cui io, figura tra i presentatori della legge; ci fu detto che si trattava del differimento dei termini per il pagamento di soldi alla Valle d'Aosta, poi con un emendamento, con pirateria parlamentare, si danno milioni di euro ai partiti".Rutelli un 'nanerottolo', con lui l'Ulivo perderàMastella si è detto pronto ad accettare anche il giudizio di un "giurì d'onore presieduto da Scalfaro".

Poi, l'attacco, pesantissimo, a Rutelli: "Non vive una coalizione se un leader ti sottopone ad usura e tenta di affogarti, se un leader ha una statura morale da 'nanerottolo', Rutelli è un nano della vita politica, non vincerà più l'Ulivo.

Non accetteremo mai Rutelli alla guida dell'Ulivo"."Chiedo - ha proseguito - alle forze politiche dell'Ulivo di fare la loro parte, ringrazio Ds e Forza Italia che si sono date da fare per trovare una soluzione.

Non vogliamo i soldi, - ha concluso - i soldi li dessero al sud o ai pensionati, ci sia un soprassalto d'orgoglio.

Ci siamo da prima di Rutelli e ci saremo anche dopo di lui, con la nostra azione politica".

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