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Roma, 15 agosto 2002 - Il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu ha tenuto una conferenza stampa nel giorno delle consuete visite alle sale operative di polizia di stato e carabinieri.
Il ministro ha esordito informando i presenti che nel giorno di Ferragosto sono operativi 68324 agenti delle Forze dell'Ordine per garantire la sicurezza dei cittadini.Obiettivi, risultati, progettiIl ministro ha ricordato gli obiettivi del governo contro l'immigrazione clandestina, la prostituzione, il narcotraffico, il commercio abusivo, ha esposto i risultati del primo anno di governo, la sensibile … diminuzione dei reati, le più numerose denunce alla magistratura, e illustrato i prossimi progetti, tra cui il poliziotto di quartiere.Pisanu ha annunciato, per la lotta all'immigrazione clandestina, che il ministero è pronto a prendere le impronte digitali, e ad una sollecita regolarizzazione di coloro hanno un lavoro.Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, sia interno, che internazionaleIl ministro Pisanu è poi passato ad affrontare i temi della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, sia interno che internazionale: "I nostri servizi di informazione hanno riferito" sulla situazione del terrorismo interno ed internazionale "doverosamente al Parlamento e alla pubblica opinione, suscitando talvolta e senza volerlo qualche allarme di troppo".Prenderemo gli assassini di D'Antona e BiagiPer il ministro dell'Interno, l'attenzione verso la minaccia terroristica non deve trasformarsi in ossessione dell'opinione pubblica.
"Mentre ci impegniamo a spegnere i residui focolai delle brigate rosse e quelli insorgenti e ancora indefiniti del nuovo terrorismo - ha detto - vogliamo assicurare gli italiani che non lasceremo nulla di intentato per consegnare alla giustizia gli assassini di D'Antona e Biagi.
Anche per questo - ha aggiunto - abbiamo stabilito una collaborazione sempre più stretta e feconda con le magistrature inquirenti: sono certo che i buoni risultati non mancheranno".Il Parlamento è unito"Giustamente - ha affermato Pisanu - i servizi registrano anche i più deboli segnali di rischio, ma bisogna leggerli correttamente senza mai scambiare lucciole per lanterne.
Lungi da noi comunque - ha assicurato il ministro - l'idea di sottovalutare o di abbassare la guardia contro la criminalità organizzata ed il terrorismo.
Al contrario questa è per noi una lotta senza quartieri e vogliamo vincerla".Pisanu ha infine ricordato di aver riferito al Senato sulla minaccia terroristica, riportando la convinzione "che il Parlamento è unito non solo nella lotta diretta alla mafia e al terrorismo, ma anche nell'impegno più diffuso a combattere ogni forma di violenza e ad impedire l'inquinamento del conflitto sociale e del confronto politico".
Il ministro ha esordito informando i presenti che nel giorno di Ferragosto sono operativi 68324 agenti delle Forze dell'Ordine per garantire la sicurezza dei cittadini.Obiettivi, risultati, progettiIl ministro ha ricordato gli obiettivi del governo contro l'immigrazione clandestina, la prostituzione, il narcotraffico, il commercio abusivo, ha esposto i risultati del primo anno di governo, la sensibile … diminuzione dei reati, le più numerose denunce alla magistratura, e illustrato i prossimi progetti, tra cui il poliziotto di quartiere.Pisanu ha annunciato, per la lotta all'immigrazione clandestina, che il ministero è pronto a prendere le impronte digitali, e ad una sollecita regolarizzazione di coloro hanno un lavoro.Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, sia interno, che internazionaleIl ministro Pisanu è poi passato ad affrontare i temi della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, sia interno che internazionale: "I nostri servizi di informazione hanno riferito" sulla situazione del terrorismo interno ed internazionale "doverosamente al Parlamento e alla pubblica opinione, suscitando talvolta e senza volerlo qualche allarme di troppo".Prenderemo gli assassini di D'Antona e BiagiPer il ministro dell'Interno, l'attenzione verso la minaccia terroristica non deve trasformarsi in ossessione dell'opinione pubblica.
"Mentre ci impegniamo a spegnere i residui focolai delle brigate rosse e quelli insorgenti e ancora indefiniti del nuovo terrorismo - ha detto - vogliamo assicurare gli italiani che non lasceremo nulla di intentato per consegnare alla giustizia gli assassini di D'Antona e Biagi.
Anche per questo - ha aggiunto - abbiamo stabilito una collaborazione sempre più stretta e feconda con le magistrature inquirenti: sono certo che i buoni risultati non mancheranno".Il Parlamento è unito"Giustamente - ha affermato Pisanu - i servizi registrano anche i più deboli segnali di rischio, ma bisogna leggerli correttamente senza mai scambiare lucciole per lanterne.
Lungi da noi comunque - ha assicurato il ministro - l'idea di sottovalutare o di abbassare la guardia contro la criminalità organizzata ed il terrorismo.
Al contrario questa è per noi una lotta senza quartieri e vogliamo vincerla".Pisanu ha infine ricordato di aver riferito al Senato sulla minaccia terroristica, riportando la convinzione "che il Parlamento è unito non solo nella lotta diretta alla mafia e al terrorismo, ma anche nell'impegno più diffuso a combattere ogni forma di violenza e ad impedire l'inquinamento del conflitto sociale e del confronto politico".
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