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Il vicepremier Fini: "La guerra al terrorismo omicida può rendere necessario l'uso della forza militare.
E' stato così nel passato può esserlo nel futuro.
Negarlo è stupido"Roma, 11 settembre 2002 - Stamani si è svolta a Palazzo Chigi la cerimonia di commemorazione ufficiale delle vittime dell'11 settembre 2001 a New York e Washington.
"La guerra al terrorismo omicida può rendere necessario l'uso della forza militare.
E' stato così nel passato può esserlo nel futuro.
Negarlo è stupido".
Queste le parole del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini all'ambasciatore statunitense … Sembler."Con altrettanta convinzione - ha aggiunto il vicepremier - credo che proprio la tragedia dell'11 settembre abbia insegnato al mondo che la cooperazione internazionale, la concreta solidarietà verso i popoli, del terzo e del quarto mondo, la tolleranza religiosa siano i valori che sempre devono guidare l'azione dell'Occidente".Onorare le vittime con la pace e la giustiziaLe vittime dell'attacco terroristico dell'11 settembre si onorano "continuando a perseguire la pace e la giustizia nel mondo intero" e facendo sì "che i nostri figli non debbano mai più provare l'orrore cui il mondo ha assistito l'11 settembre 2001", ha detto nel suo intervento l'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Mel Sembler.Al termine dell'incontro Sembler e Fini hanno ricordato le vittime dell'attentato con una cerimonia nel cortile di Palazzo Chigi: dopo il 'silenzio' suonato da un trombettiere dell'Esercito, Sembler e Fini hanno passato in rassegna un plotone interforze, mentre due marines e due carabinieri in alta uniforme alzavano le bandiere degli Stati Uniti e dell'Italia, entrambe listate a lutto.Sembler, vi ringraziamo dal profondo del cuoreL'ambasciatore americano ha voluto ringraziare, al termine del suo incontro, tutto il popolo italiano per la solidarietà al suo paese: "E' stato uno dei giorni più drammatici della storia americana.
Il superamento di quel trauma è stato difficile, ma noi americani qui in Italia abbiamo trovato conforto nella straordinaria dimostrazione di partecipazione e solidarietà degli italiani.
Vi ringraziamo dal profondo del cuore.
Gli italiani hanno pianto e onorato tutte le vittime, il cui ricordo rimarrà nei loro cuori.
L'America non lo dimenticherà mai".
E' stato così nel passato può esserlo nel futuro.
Negarlo è stupido"Roma, 11 settembre 2002 - Stamani si è svolta a Palazzo Chigi la cerimonia di commemorazione ufficiale delle vittime dell'11 settembre 2001 a New York e Washington.
"La guerra al terrorismo omicida può rendere necessario l'uso della forza militare.
E' stato così nel passato può esserlo nel futuro.
Negarlo è stupido".
Queste le parole del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini all'ambasciatore statunitense … Sembler."Con altrettanta convinzione - ha aggiunto il vicepremier - credo che proprio la tragedia dell'11 settembre abbia insegnato al mondo che la cooperazione internazionale, la concreta solidarietà verso i popoli, del terzo e del quarto mondo, la tolleranza religiosa siano i valori che sempre devono guidare l'azione dell'Occidente".Onorare le vittime con la pace e la giustiziaLe vittime dell'attacco terroristico dell'11 settembre si onorano "continuando a perseguire la pace e la giustizia nel mondo intero" e facendo sì "che i nostri figli non debbano mai più provare l'orrore cui il mondo ha assistito l'11 settembre 2001", ha detto nel suo intervento l'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Mel Sembler.Al termine dell'incontro Sembler e Fini hanno ricordato le vittime dell'attentato con una cerimonia nel cortile di Palazzo Chigi: dopo il 'silenzio' suonato da un trombettiere dell'Esercito, Sembler e Fini hanno passato in rassegna un plotone interforze, mentre due marines e due carabinieri in alta uniforme alzavano le bandiere degli Stati Uniti e dell'Italia, entrambe listate a lutto.Sembler, vi ringraziamo dal profondo del cuoreL'ambasciatore americano ha voluto ringraziare, al termine del suo incontro, tutto il popolo italiano per la solidarietà al suo paese: "E' stato uno dei giorni più drammatici della storia americana.
Il superamento di quel trauma è stato difficile, ma noi americani qui in Italia abbiamo trovato conforto nella straordinaria dimostrazione di partecipazione e solidarietà degli italiani.
Vi ringraziamo dal profondo del cuore.
Gli italiani hanno pianto e onorato tutte le vittime, il cui ricordo rimarrà nei loro cuori.
L'America non lo dimenticherà mai".
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