25 SET 2002

Droga: Conferenza stampa di presentazione della campagna informativa del governo

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Roma, 25 settembre 2002 - In una conferenza stampa sono stati presentati i programmi del governo per la campagna informativa antidroga.

Il vicepresidente Gianfranco Fini ha ricordato "l'impegno del governo per innovare anche metodologicamente" la lotta alla droga.

"E' stato costituito un comitato nazionale con tutti i ministri e sottosegretari delegati" coinvolti.Inoltre è stato nominato "un commissario straordinario presso la presidenza del Consiglio per le politiche antidroga, il prefetto Sotgiu".

L'azione del governo, ha spiegato Fini si svolge su tre fronti: prevenzione, recupero, "un
dovere istituzionale", repressione dello spaccio e del traffico.Il dott.

Masi ha quindi illustrato la campagna informativa promossa dal governo, fatta di una campagna pubblicitaria, con spot su reti tv e radio nazionali e locali, con banner su siti internet e cinema, sempre facendo attenzione a rivolgersi a un target giovanile, e fatta di eventi sul territorio, organizzati da 11 associazioni con a capo 'San Patrignano'.Il prefetto Sotgiu, sollecitato dalla domanda di un giornalista, ha fatto un punto della situazione sul problema droga, definendola "grave": ha sottolineato "l'aumento di consumo dell'eroina", l'incremento "preoccupante di sostanze stimolanti come la cocaina, passata al consumo di massa", delle "dette, erroneamente, nuove droghe come l'ecxstasy", del consumo dei derivati della cannabis.Il prefetto inoltre ha voluto dissuadere dal "mito della compatibilità", denunciando come la convinzione della "possibilità di conciliare l'uso di droghe con una vita normale ha favorito un clima di accettazione culturale all'uso di droghe, e - ha concluso - la campagna informativa vuole evitare anche questo".Infine, il ministro Moratti ha posto l'accento sull'impegno della prevenzione e della campagna nelle scuole, dove la prevenzione "è educazione".

Secondo il ministro, la scuola deve operare con campagne di educazione, ma anche svolgendo il suo naturale compito di costruzione della personalità dell'individuo.

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