02 DIC 2002

Governo: Intervista filodiretto con il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 42 min 19 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Il regolamento Tv per la tutela dei minori, l'informazione pubblica, il nuovo contratto di servizio, gli argomenti principali dell'intervista al ministro GasparriRoma, 2 dicembre 2002 - Intervista filodiretto ai microfoni di Radio Radicale con il ministro per le Comunicazioni Maurizio Gasparri.

Conduce Alessio Falconio.

Il ministro ha illustrato la principale novità inserita nel Regolamento Tv per la tutela dei minori, spiegando che, rispetto al testo del '97, è stato aggiunto un meccanismo sanzionatorio.In concreto, un comitato di 15 membri, 5 provenienti dalle istituzioni, 5 dalle
televisioni, 5 dagli utenti, potrà "invitare a sospendere, correggere, spostare un programma", o arrivare ad una "censura pubblica" della Tv in questione e fornire adeguate informazioni all'Autorità perché essa stabilisca multe di varia entità, fino al ritiro della licenza.Ciò che occorreva al regolamento del '97 era, ha sottolineato Gasparri, un dispositivo sanzionatorio che gli desse maggiore deterrenza.

Minori sono considerati i ragazzi fino ai 18 anni e per quanto riguarda l'informazione, si raccomanda di usare cautela con "immagini crude e raccapriccianti".Il ministro ha affrontato anche il controverso tema dell'informazione.

A suo parere l'informazione di ogni televisione è da ritenersi "servizio pubblico, soggetta quindi a determinate regole professionali e deontologiche, l'obiettività, la completezza, l'imparzialità, ma quella della Rai è da definire "servizio pubblico generale", e deve attenersi ad altri adempimenti, come il contratto di servizio.Gasparri ha quindi esposto le novità del contratto di servizio di recente elaborato, che prevede più spazio ai minori, trasmissioni in lingue straniere sulle reti satellitari, maggiore pluralismo dell'informazione e 'qualitel', rilevamenti qualitativi dei programmi, della "qualità percepita dagli utenti", ha precisato il ministro, aggiungendo: "Facciamolo dire alla gente cos'è di qualità".Riguardo la crisi dei vertici Rai, e la sostituzione dei consiglieri d'amministrazione dimissionari Zanda e Donzelli, il ministro non si è voluto sbilanciare, dicendosi certo che "Pera e Casini eserciteranno le loro funzioni senza intrecci di natura politica".Infine, parlando della nuova legge in preparazione sulla Rai, ha sottolineato come preveda la privatizzazione e stabilisca che il presidente sia letto dalla Commissione parlamentare di vigilanza a maggioranza di due terzi.

leggi tutto

riduci