05 MAR 2003

Articolo 18: Comitato per il SI all'estensione dell'articolo 18 (con Bertinotti e Salvi)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 9 min

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Bertinotti saluta la rinascita dell'"avversario dell'impero" Usa, dell'"avversario del capitalismo".

Anche in ragione di questo clima, il referendum "si può vincere"Roma, 5 marzo 2003 - Dibattito organizzato dal Comitato referendario per il SI all'estensione dell'articolo 18.

Sono intervenuti, tra gli altri, il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti e il senatore Ds Cesare Salvi.Sul referendum per l'estensione dell'articolo 18 anche alle aziende con meno di 15 dipendenti, Bertinotti si è detto "ottimista", "si può vincere", e "la mobilitazione di massa" si ottiene proprio
quando esiste la "percezione generale che si possa vincere".Le ragioni della possibilità di vittoria dei sì, ha spiegato, risiedono innanzitutto nella validità dell'estensione di questo "diritto", perché se si difende l'articolo 18 dai tentativi di modifica con l'argomento del diritto e della dignità, questo vale anche per i dipendenti delle piccole aziende, "se è un diritto, perché non deve valere per tutti?", si è chiesto.Ma "si può vincere" anche per il contesto generale, per il clima sociale, "perché sta cambiando il mondo".

Questa l'analisi di Bertinotti: alla grande potenza Usa si contrappone ora un'altra grande potenza, quella dell'"opinione pubblica pacifista", "rinasce l'avversario dell'impero, l'avversario del capitalismo, alimentatosi con la critica alla globalizzazione", è tornata inoltre, ha osservato, "la pratica di massa della disobbedienza", con "la pratica dell'obiettivo" e "una nuova capacità di incidenza nei processi".Il leader comunista è certo: Bush farà la guerra comunque, qualunque cosa faccia Saddam, "per ragioni imperali, per il controllo del petrolio", ma anche "per controllo del mondo".

Dunque, l'obiettivo deve essere quello dello "sciopero generale europeo contro la guerra".In tal senso, il referendum per l'estensione dell'articolo 18 "è figlio di questo cambiamento generale" e può essere portatore di "un primo risultato per il movimento".

"Nella pancia della società italiana è cresciuta l'idea che questo deve essere un diritto guadagnato per tutti", ha detto Bertinotti, sottolineando, in conclusione, la necessità di mirare a quella che ha definito la "rigidità del diritto", una "diga" di diritti oltre la quale il "padrone" non può andare, come "base di civiltà del lavoro".

leggi tutto

riduci