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Il presidente degli Stati Uniti George W.
Bush, a bordo della portaerei Lincoln, ha tenuto un discorso alla Nazione nel quale ha proclamato la fine della guerra in Iraq: i maggiori combattimenti sono finiti, la coalizione ha vinto.
E' "una vittoria nella guerra contro il terrorismo", che è iniziata l'11 settembre, e "va avanti".
Gli Usa sono "dalla parte della libertà", ha assicurato l'impegno nella ricostruzione dell'Afghanistan, dell'Iraq e "di una pacifica Palestina"."L'uso della forza è stato e rimane l'ultima risorsa", ha aggiunto, ribadendo però la legittimità dell'attacco preventivo … e il monito ai Paesi che proteggono il terrorismo: "Li confronteremo".
Il lavoro da fare in Iraq è ancora molto e difficile, ha avvertito Bush ricordando che i soldati americani, quando si battono lontano dal proprio Paese, non lo fanno per conquistare: "Vogliamo tornare a casa appena possibile".
(Vai alla notizia).
Bush, a bordo della portaerei Lincoln, ha tenuto un discorso alla Nazione nel quale ha proclamato la fine della guerra in Iraq: i maggiori combattimenti sono finiti, la coalizione ha vinto.
E' "una vittoria nella guerra contro il terrorismo", che è iniziata l'11 settembre, e "va avanti".
Gli Usa sono "dalla parte della libertà", ha assicurato l'impegno nella ricostruzione dell'Afghanistan, dell'Iraq e "di una pacifica Palestina"."L'uso della forza è stato e rimane l'ultima risorsa", ha aggiunto, ribadendo però la legittimità dell'attacco preventivo … e il monito ai Paesi che proteggono il terrorismo: "Li confronteremo".
Il lavoro da fare in Iraq è ancora molto e difficile, ha avvertito Bush ricordando che i soldati americani, quando si battono lontano dal proprio Paese, non lo fanno per conquistare: "Vogliamo tornare a casa appena possibile".
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