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Strasburgo, 14 maggio 2003 - Emma Bonino è intervenuta stamani al Parlamento europeo in un dibattito sulla crisi irachena.
Constatando l'"irrilevanza" delle istituzioni europee, sia prima della fase militare, sia dopo, nella ricostruzione, si è chiesta se "l'Europa vorrà mai decidersi a fare e avere una politica comune", ma, ha aggiunto, "non ne vedo i presupposti", a parte "qualche auspicio".
Innanzitutto, ha premesso, "va chiarito che in Iraq ci sono grandi bisogni umanitari, ma non c'è un disastro umanitario", mentre "i problemi sono altri".E' "intollerabile - ha sottolineato - che, come … su Afghanistan e Kosovo, in tutte le sedi di discussione, conferenze e incontri, non è presente neanche una donna e l'Iraq non è un paese islamico, ma secolarizzato, dove le donne erano protagoniste".
La Bonino "non vorrebbe arrivare" al punto di un'altra campagna radicale in tutto il mondo, ma "nella disattenzione generale", per avere due donne ministro come accadde in Afghanistan.
Constatando l'"irrilevanza" delle istituzioni europee, sia prima della fase militare, sia dopo, nella ricostruzione, si è chiesta se "l'Europa vorrà mai decidersi a fare e avere una politica comune", ma, ha aggiunto, "non ne vedo i presupposti", a parte "qualche auspicio".
Innanzitutto, ha premesso, "va chiarito che in Iraq ci sono grandi bisogni umanitari, ma non c'è un disastro umanitario", mentre "i problemi sono altri".E' "intollerabile - ha sottolineato - che, come … su Afghanistan e Kosovo, in tutte le sedi di discussione, conferenze e incontri, non è presente neanche una donna e l'Iraq non è un paese islamico, ma secolarizzato, dove le donne erano protagoniste".
La Bonino "non vorrebbe arrivare" al punto di un'altra campagna radicale in tutto il mondo, ma "nella disattenzione generale", per avere due donne ministro come accadde in Afghanistan.
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