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Roma, 15 novembre 2003 Si sono conclusi oggi a Roma i lavori della seconda giornata dell'Assemblea congressuale dei Ds.
"Uniti per unire" lo slogan dell'assemblea, chiamata a discutere proprio sul progetto di una lista unitaria dei riformisti per le prossime elezioni europee.
E' stata approvata la mozione che impegna il partito ad aderire al progetto di liste uniche dell'Ulivo per le prossimo elezioni europee: 826 sì, contro 236 no e 24 astenuti.
Tutti gli altri ordini del giorno presentati dalle minoranze sono stati superati o ritirati dopo la votazione finale.
Nell'ordine del giorno presentato … da Piero Fassino e Massimo D'Alema all'assemblea si chiede anche «una svolta, una accelerazione in quel ritorno dell'Iraq agli iracheni, prefigurato nella risoluzione 1511 del Consiglio di sicurezza dell'Onu».
La presenza militare italiana, «andrà valutata sulla base dell'effettiva evoluzione, in senso multilaterale, della gestione della crisi.
Assai diverso è, infatti, essere partecipi di una transizione gestita dall'Onu o viceversa, di una condizione di occupazione militare».
In sede di dichiarazione di voto sono intervenuti, tra gli altri, i principali rappresentanti delle diverse posizione interne: Piero Folena, Fabio Mussi, Massimo D'Alema, Cesare Salvi, Enrico Morando, Vannino Chiti, Piero Fassino.
"Uniti per unire" lo slogan dell'assemblea, chiamata a discutere proprio sul progetto di una lista unitaria dei riformisti per le prossime elezioni europee.
E' stata approvata la mozione che impegna il partito ad aderire al progetto di liste uniche dell'Ulivo per le prossimo elezioni europee: 826 sì, contro 236 no e 24 astenuti.
Tutti gli altri ordini del giorno presentati dalle minoranze sono stati superati o ritirati dopo la votazione finale.
Nell'ordine del giorno presentato … da Piero Fassino e Massimo D'Alema all'assemblea si chiede anche «una svolta, una accelerazione in quel ritorno dell'Iraq agli iracheni, prefigurato nella risoluzione 1511 del Consiglio di sicurezza dell'Onu».
La presenza militare italiana, «andrà valutata sulla base dell'effettiva evoluzione, in senso multilaterale, della gestione della crisi.
Assai diverso è, infatti, essere partecipi di una transizione gestita dall'Onu o viceversa, di una condizione di occupazione militare».
In sede di dichiarazione di voto sono intervenuti, tra gli altri, i principali rappresentanti delle diverse posizione interne: Piero Folena, Fabio Mussi, Massimo D'Alema, Cesare Salvi, Enrico Morando, Vannino Chiti, Piero Fassino.
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