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Roma, 19 giugno 2004 - Lo spirito di Monaco passerà alla storia come il simbolo dell'ignavia dei governanti europei di fronte alle minacce delle dittature.
Nel 1938, la conferenza di Monaco portò gli Stati europei - Francia, Gran Bretagna e Italia - ad aprire le porte all'invasione della Cecoslovacchia da parte di Hitler.
Per preservare la pace non si esitò a sacrificare l'indipendenza dei cittadini cechi e slovacchi, ritardando solo di un anno il confronto con la minaccia nazista.
Quello spirito però, ancora «aleggia e soffia sull'Europa».
Ne è fermamente convinto il presidente del … Senato, Marcello Pera, intervenuto a questo convegno organizzato dalla Fondazione Magna Charta in collaborazione con il quotidiano il Riformista.
(continua).
Nel 1938, la conferenza di Monaco portò gli Stati europei - Francia, Gran Bretagna e Italia - ad aprire le porte all'invasione della Cecoslovacchia da parte di Hitler.
Per preservare la pace non si esitò a sacrificare l'indipendenza dei cittadini cechi e slovacchi, ritardando solo di un anno il confronto con la minaccia nazista.
Quello spirito però, ancora «aleggia e soffia sull'Europa».
Ne è fermamente convinto il presidente del … Senato, Marcello Pera, intervenuto a questo convegno organizzato dalla Fondazione Magna Charta in collaborazione con il quotidiano il Riformista.
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