30 GEN 2001

Pannella: "Non accetteremo che l'editoria italiana ci elimini dalla vita civile del paese"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 22 min 48 sec
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Il leader radicale attacca duramente il comportamento dell'editoria italiana, di Romiti, De Benedetti e Tronchetti Provera, volto ad eliminare la nozione della presenza politica dei radicali in Italia.

Nuovo monito a Ciampi: "Può ignorare questo aspetto della vita istituzionale solo comportandosi con la massima disonestà intellettuale e tradendo la costituzione".

Registrazione audio di "Pannella: "Non accetteremo che l'editoria italiana ci elimini dalla vita civile del paese"", registrato martedì 30 gennaio 2001 alle 00:00.

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  • Per quanto riguarda i sondaggi in cui scientificamente viene espunta la presenza e l'intenzione di voto riferita alla Lista Bonino, Pannella ha così commentato: "L'operazione è chiara. Si tratta di eliminare qualsiasi nozione, quualsiasi notizia, qualsiasi informazione che riguardi il popolo, perchè quello che una forza politica propone, non soltanto noi, è qualcosa di garantito e assicurato dalla legge fondamentale e dalle leggi per evitare che il paese compia delle scelte non democratiche, delle scelte fatte di ignoranza. Se continuiamo ancora un pò così avremo un risultato: potranno cominciare a segnalare il sottozero della lIsta Bonino. Lo provocano e quando l'avessero assicurato la notizia di questo verrebbe diffusa con il reintegro della normalità."<br> A partire da questo scenario, il leader radicale ha nuovamente chiamato in causa il Capo dello Stato: "A fronte di tutto questo - ha affermato - ribadisco di ritenere che il presidente Ciampi ove continuasse ad ignorare questo aspetto della vita delle istituzione e della società italiana, potrebbe farlo solo comportandosi con la massima disonestà intellettuale e anche lui tradendo la costituzione." <br>
    0:00 Durata: 7 min 36 sec
  • Sulla polemica concernente l'ipotesi di rientro in patria degli eredi maschi di casa Savoia, il leader radicale ha commentato le dichiarazioni di Amato, così come riportate dalla stampa: "L'imposizione del giuramento da parte di uno stato laico è una barbarie, una scemenza e va di fatto ormai contro lo spirito e qualche volta la lettera delle nostre leggi. D'Altra parte - ha proseguito - quello che si chiederebbe ai Savoia, è o di divenire spergiuri, o di divenire come i radicali, gli unici difensori, della lettera e della Costituzione italiana. In questo regime tanto illiberale nella pratica e negli effetti quanto nemmeno gli stati paleo-dittatoriali riuscivano ad esserlo, la caretteristica è quella di essere costituito da vertici che devono garantire a priori lo spergiuro". Pannella ha ricordato i due Presidenti della repubblica, Cossiga e Scalfato, la Corte Costituzionali "che come molti degli stessi emeriti ex-presidenti della Consulta hanno ammesso, hanno fatto sentenze politiche, il che vuol dire che hanno tradito la costituzione e la legge e ne hanno imposto il non rispetto. In italia - ha proseguito il leader radicale - la legge è sostituita da un 'common law' mafioso, un diritto di regime, diritto delle classi dirigenti che unisce circa 2-300.000 persone, fatto tutto di negazione costante della lettera della legge e anche delle riforme novellistiche essi attuano."<br> Sul comportamento dei Savoia, Pannella ha così espresso la propria opinione: "Ritengo che esistano buone, ottime possibilità che essi si pieghino a questo comportamento incivile che viene loro imposto se non sollecitato dall'incivilità in termine di laicismo e di valori repubblicani dalla classe dirigente italiana."<br> <br>
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  • Roma, 30 gennaio 2001, ore 8.30 - Marco Pannella è intervenuto a Radio Radicale subito dopo la conclusione di "Stampa e Regime", la consueta rassegna stampa mattutina per commentare l'atteggiamento dell'editoria italiana nei confronti dei radicali. Pannella ha parlato di "violenza degli editori" in particolare citando esplicitamente Romiti, De Benedetti e Tronchetti Provera, a partire dalla completa cancellazione delle iniziative radicali sui temi di maggiore attualità politica che campeggiano sulle pagine dei quotidiani.<br> <br>
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