23 FEB 2001

Fini: Relazione introduttiva alla Conferenza programmatica di AN a Napoli

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 13 min
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Napoli, 23 febbraio 2001 - Documento audiovideo dell'intervento di Gianfranco Fini che ha svolto la propria relazione introduttiva alla Conferenza Programmatica di Alleanza Nazionale.

L'intervento del leader è preceduto dalla proiezione dello spot di AN in vista delle prossime elezioni politiche, che ricalca il titolo della conferenza: "Libero, forte, giusto.

Il Governo che vogliamo".Nel corso del suo intervento Gianfranco Fini ha anzitutto rivendicato la maturità raggiunta dal proprio partito, e 'parafrasando De Filippo' ha affermato: "Possiamo dire con un certo orgoglio di aver contribuito
al miglioramento della coalizione.

Per noi gli esami sono finiti, e possiamo aggiungere che li abbiamo superati".

Allenza nazionale è un grande partito di destra democratica legato alla storia della memoria patria, ma è libera da qualsiasi condizionamento ideologico e da qualsiasi gabbia nostalgica".

Fini ha rivendicato la forza "elettorale e politica" di AN all'interno della coalizione, ma soprattutto ha tracciato il solco entro il quale l'azione politica di AN continuerà a delinearsi: "Quanto al moderatsimo, è un'espressione che non mi piace, poiché non credo che nella politica di oggi ci sia bisogno di moderazione.

La società italiana ha bisogno di decisionismo".

Analogamente, sul piano dei valori c'è bisogno di intransigenza: "perché la droga, la pedofilia e l'eutanasia sono minacce così pericolose per la dignità della persona umana, da rendere necessaria una reazione che non sia all'insegna della moderazione, ma che sia al contrario intransigente.

An non ha paura di essere giudicata politicamente scorretta se rifiuta il melenso buonismo di chi è pronto ad accettare ogni relativismo morale".

Sul tema dei valori, della famiglia "cellula primaria della società" che "non potrà mai essere diversa dall'unione di un uomo ed una donna", Fini richiama non la religione, ma il diritto naturale che "pone alla politica degli argini invalicabili".

Proprio a partire da queste ragioni, però, Fini ha espresso il proprio giudizio sulle consultazioni vaticane: "Abbiamo apprezzato il fatto che la Chiesa abbia voluto conoscere l'affidabilità delle forze politiche circa il rispetto dei valori cristiani: non c'è stato nessuna ingerenza negli affari di stato e nessun attentato alla laicità dello Stato.

C'è stato solo l'imbarazzo della sinistra che pensava con qualche inchino giubilare di Rutelli davanti al Papa di essersi messa la coscienza in pace e di poter essere interlocutore credibile".

L'intervento di Fini è proseguito con una serie di dure critiche al centrosinistra e con l'illustrazione delle linee guida del contributo che An apporta al programma di governo della Casa della Libertà.

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  • Gianfranco Fini (AN), segretario Alleanza Nazionale

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