20 MAR 2001

Rutelli-Guzzanti all'Ottavo Nano: "Berlusconi, perchè ce l'hai con me? Noi stiamo lavorando per te!"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 14 min 10 sec
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La 'satira' offre un'analisi sulla realtà del rapporto tra i due poli che rievoca molto da vicino alcune riflessioni di Pannella e dei radicali che non trovano spazio sulla cosiddetta 'informazione ufficiale'.

Registrazione audio di "Rutelli-Guzzanti all'Ottavo Nano: "Berlusconi, perchè ce l'hai con me? Noi stiamo lavorando per te!"", registrato martedì 20 marzo 2001 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 14 minuti.
  • Roma, 20 marzo 2001 - Nel corso della trasmissione di Rai Due, l'Ottavo Nano, l'attore comico Corrado Guzzanti si è esibito in una esilarante, ma significativa imitazione del candidato premier del centrosinsitra, Francesco Rutelli. Il filo conduttore della pseudo-intervista con Serena Dandini è stata l'amarezza del Rutelli-Guzzanti per "l'ingratitudine" di Berlusconi nei confronti della coalizione dell'Ulivo e con il simil-Rutelli rappresentato da Guzzanti che dopo una serie di riferimenti a coloro che "remano contro" dentro la coalizione di centro sinistra, scartati Amato e D'Alema rivela: "Berlusconi, perchè ce l'hai con me? Noi stiamo lavorando per te! Sei un ingrato!" ed ancora "Sono cinque anni che ti portiamo acqua con le orecchie"<br>Il Rutelli-Guzzanti ha quindi sciorinato tutta la serie dei "grandi risultati del centrosinistra" che nella sarcastica parodia rivelano l'azione del centrosinistra per garantire la vittoria di Berlusconi. In tal senso, l'esibizione di Guzzanti rievoca molto da vicino alcune delle dichiarazioni e delle polemiche che Marco Pannella ed i radicali hanno rivolto al centrosinistra da cui una analisi sulla realtà del bipolarismo italiano che non ha trovato pressocché alcun riscontro nella cosiddetta informazione ufficiale. In particolare, Rutelli-Guzzanti ha ricordato le dichiarazioni di D'Alema su Mediaset come "patrimonio culturale", l'emarginazione cui è stato costretto il ministro Veronesi, dopo le sue dichiarazioni in tema di diritti civili e libertà di ricerca scientifica, e la subordinazione in materia dell'intero centrosinistra alla politica vaticana, così come anche la politica di concertazione sulle riforme a partire da quella sulla legge elettorale. Esplicito, invece, il riferimento alla "cacciata dei Radicali" tra l'elenco dei favori fatti a Berlusconi.<br> <br>
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  • L'elenco dei "fatti" del centrosinistra

    Ecco la trascrizione pressocchè letterale della sequela di "fatti" che il centrosinistra ha realizzato per favorire Berlusconi rievocati dal Rutelli-Guzzanti: "Cinque anni di centrosinistra e non abbiamo mai toccato il conflitto di interessi, nessuno ti ha mai toccato la televisione" Questo l'esordio e poi: "Non ti piaceva Prodi? L'abbiamo mandato all'estero. La prima cosa che fa D'Alema è dire che «Mediaset è una grande industria culturale» e che tu sei un grande statista europeo".<br> Anche sugli alleati, per Rutelli-Guzzanti c'è molto 'lavoro' del centrosinstra: "Fini si stava rivoltando? Gli abbiamo scatenato Mariotto Segni ed è tornato giù. Bossi faceva il drogato? Ce lo siamo ripresi noi, te lo abbiamo disintossicato e te lo abbiamo ridato con la garanzia. Ci siamo presi tutti i pezzi tuoi: la Pivetti, Cossiga, Mastella, Dini, Amadeus e Papi, questa è tutta roba tua! D'Alema fa tutti i libri con la Mondadori. Non ti piaceva Zoff? L'abbiamo cacciato via. Ti abbiamo dato la stecca sull'asta dei telefonini! Rondolino faceva il portavoce di D'Alema, ma gli serviva un autore per il grande Fratello e gli abbiamo dato Rondolino".<br>Rutelli-Guzzanti parla anche di Rai e di radicali: "La Rai non è un servizio pubblico: la Rai è un servizio tuo! L'abbiamo dato a te: ci abbiamo messo mezza Mediaset dentro, abbiamo messo Bruno Vespa, che altro vuoi? Abbiamo cacciato i Radicali, che altro vuoi? Questi sono fatti".<br>E Rutelli-Guzzanti prosegue nell'elenco: "Abbiamo fatto la legge elettorale: volevi il maggioritario? Abbiamo fatto il maggioritario. Non lo volevi più? Non l'abbiamo fatto più".<br> Infine, un'altra citazione di un tema caro ai radicali a partire dalle prese di posizione del ministro del governo di centrosinistra Umberto Veronesi "uno scenziato che diceva tante cose brutte sulla libertà scientifica che facevano tanto dispiacere il santo padre, l'abbiamo isolato, hai visto? Non si candida più, se n'é andato, perchè a noi il santo padre lo anticipiamo, non ci deve neanche telefonare, hai capito Berlusconi?"<br> <br>
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