22 MAR 2001

Par Condicio: Il tentativo di mediazione tra i Poli e la dura contestazione dei radicali

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 37 min 15 sec
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Alla proposta del Polo seguono gli emendamenti del centrosinsitra in attesa di concertare un testo comune.

I radicali denunciano: In entrambi i casi violato lo spirito e la lettera della legge.

Registrazione audio di "Par Condicio: Il tentativo di mediazione tra i Poli e la dura contestazione dei radicali", registrato giovedì 22 marzo 2001 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 37 minuti.
  • Il confronto Capezzone-Falomi

    Nel corso dell'animato dibattito con Falomi, rappresentante dei DS in Commissione Viglianza ed autore degli emandamenti alla proposta Baldini, Daniele Capezzone ha anzitutto stigmatizzato il fatto che la proposta del centrosinsitra si configura come una disposizione che mette in condizione di inequivocabile privilegio i due poli maggiori: "Per esemplificare - ha rilevato - la Lista Bonino, anche raccogliendo le stesse firme del Polo e dell’Ulivo, 'passerebbe' una volta sola, mentre il Polo 'passerebbe' almeno cinque volte (una volta in quanto Polo, e le altre in quanto Forza Italia, An, Ccd/Cdu, Lega), e l’Ulivo almeno quattro (una volta in quanto Ulivo e le altre in quanto Ds, Margherita e Girasole)".<br> A questo Falomi ha replicato rivendicando la necessità di evitare "il paradosso" per il quale "una serie di liste la cui consistenza a tutti è nota avrebbero più spazio delle grandi coalizioni e dei grandi partiti", e quindi ha giustificato il proprio emendamento con l'obiettivo di evitare la "sovraesposizione dei soggetti che si presentano con lo stesso simbolo nel maggioritario e nel proporzionale". L'acceso confronto tra i due esponenti politici è proseguito sulle rispettive posizioni con Capezzone che ha richiamato il criterio dell'attribuzione "dello stesso spazio televisivo a chi raccoglie le stesse firme", indipendentemente dalla valutazione del fatto che la coalizione sia formata da uno o più partiti e presenti un simbolo diverso o meno tra proporzionale e maggioritario: "in tal modo - ha aggiunto Capezzone - si incentiva anche la proliferazione dei partiti", poichè con questo criterio una coalizione più partiti ha al suo interno, più spazio otterrebbe. Rispetto a questo Falomi ha ribadito la propria convinzione che l'ipotesi avanzata da Capezzone di "fotocopiare" la regolamentazione delle scorse regionali, non garantirebbe pari opportunità".<br> <br>
    0:00 Durata: 13 min 1 sec
  • Il confronto Capezzone-Baldini

    Altrettanto animato il confronto con il relatore in commissione, il senatore di Forza Italia, Massimo Baldini che in particolare ha espresso la propria convinzione che esistano "gli spazi per trovare una soluzione che sia di comune gradimento e che possa trovare un'ampia maggioranza". Nello specifico della propria proposta, Baldini ha ribadito di ritenerla adatta a garantire parità di condizioni a tutte le forze politiche, respingendo le critiche di Capezzone che aveva ribadito le critiche sia all'esclusione dei confronti politici dagli spazi di approfondimento sia l'indistinto criterio del 50% a maggioranza ed opposizione nei tg.<br> In particolare, il responsabile dell'informazione dei radicali richiamandosi anche alla proposta del centrosinistra ha così proseguito: "Si tratta di capire - ha detto rivolgendosi a Baldini - se i cittadini italiani si devono impiccare al tuo albero o a quello di Falomi, ma la campagna elettorale sarà distrutta con l'una o l'altra proposta, dopo sei mesi nei quali è stata distrutta la possibilità per i cittadini di essere correttamente informati: credo che voi stiate colpendo in modo decisivo e finale la campagna elettorale e le possibilità di dibattito democratico nel nostro paese".<br>A queste affermazioni che Baldini ha ritenuto una "visione catastrofica che nasce dal nulla" rivendicando anche il passaggio nei Tg Rai dal criterio dei tre terzi a quello del cinquanta per cento tra maggioranza ed opposizione: "in tal modo - ha affermato Baldini - lo spazio dell'opposizione nel suo complesso passa da un terzo al cinquanta per cento" rivendicando alla propria proposta la conseguenza di attribuire nelle tribune politiche pari opportunità per tutti i partiti.<br> Anche il confronto con l'esponente del centrodestra si è concluso con la reiterata richiesta da parte di Capezzone di "fotocopiare" la regolamentazione adottata alle regionali, estendendola anche agli spazi di approfondimento ed alle trasmissioni di approfondimento.<br> <br>
    0:13 Durata: 24 min 14 sec