25 GIU 2001

D'Alema alla Direzione nazionale dei DS: «Unità delle sinistre a tutti i livelli»

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Roma, 25 giugno 2001 h18.00 - Massimo D'Alema ha tenuto la relazione di apertura della Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra con un discorso caratterizzato dall'appello all'unità della sinistra, all'interno della quale i Ds devono continuare a recitare un ruolo protagonista.

Nessuna contrapposizione tra la coalizione ed i partiti che la compongono, ed in tal senso il Congresso dei Ds "è sovrano", ma deve essere al contempo consapevole di collocarsi all'interno di un processo che coinvolge tutta la sinistra.

Serve quindi una "discussione interna seria e ordinata", soprattutto
impegnata ad invogliare nel dibattito "forze anche esterne al nostro partito, che sentono un bisogno di una presenza di un centrosinistra".All'indomani della costituzione del governo Berlusconi, per D'Alema è necessario "impostare l'opposizione", dando "senso a una grande forza politica" attraverso un processo che può avere luogo tenendo ben presente la "necessità di legarsi al progetto politico dell'unione politica dell'Europa", stabilendo un "legame forte con il socialismo europeo".Il futuro della sinistra, chiamata a confrontarsi con le trasformazioni in atto nella realtà sociale e nel mondo del lavoro, va però organizzato "uscendo dalla dialettica distruttiva tra Ulivo e i partiti".

Il Congresso dovrà servire ad aprire una via "sull'unità come destino della sinistra".

Il Congresso dei DS deve accompagnarsi ad "un confronto più ampio sul destino della sinistra", ma al contempo "intrecciare un dialogo" non significa per D'Alema dare al congresso un carattere provvisorio né di predisporsi nell'attesa che qualcuno venga dall'esterno a risolvere i nostri problemi.

Quello dei Ds sarà dunque "un congresso sovrano, ma di una forza che è parte di un processo"In tutto questo il ruolo dei Ds resta dunque sovrano e D'Alema respinge le ipotesi di rilancio della sinistra "partano dalla dispersione di ciò che noi rappresentiamo come se noi fossimo un peso" ed in tal senso chiama il gruppo dirigente del partito ad una reazione collettiva orgogliosa.

In merito alla prossima riunione del G8 a Genova, D'Alema si è detto convinto della opportunità di "dialogare con chi contesta" e ciò "non significa regredire".

La sinistra, a livello europeo, già da tempo ha espresso le sue linne guida per un "governo della globalizzazione" con un "approccio non ideologico", dato che essa è un "processo che non è nella disponibilità di nessuno impedire".

Il dialogo con "il movimento significa rafforzare una posizione democratica".

E un "prevertice da tenere a Genova ci interessa". .

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