08 OTT 2001

Attacco all'Afganistan: Radicali, Manifestazione di solidarietà davanti all'ambasciata Usa a Roma

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 26 min 44 sec
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Roma, 8 ottobre 2001 - Bandiere americane, la union jack britannica e quella Israeliana: i radicali tornano a Via Veneto davanti all'ambasciata Usa, per esprimere sostegno alla coalzione, ai paesi che nella storia hanno da sempre assicurato la democrazia politica e la libertà al nostro continente.

Lo fanno anche per contrapporsi esplicitamente a coloroc he ieri sera davanti a palazzo Chigi avevano bruciato lo stendardo a stelle e striscie statunitensi gridando "assassini".

"E' l'ora che si faccia i conti con la storia comune di nazismo, fascismo, comunismo: pacifisti e comuniti sono da 70 anni
i vili alleati di coloro che opprimono i propri popoli contro la libertà, contro la democrazia politica".

Marco Pannella riconosce l'avversario di sempre per i radicali nonviolenti, l'alleanza organica tra comunisti e pacifisti contro le democrazie aglosassoni, contro Stati Uniti e Gran Bretagna.Nonviolenti, non pacifisti"Siamo qui, nel posto giusto" afferma Pannella, schierandosi a fianco della coalizione che sta cercandoi finalmente di battere il regime talebano che opprime ed annienta i diritti del popolo afgano.

Il leader radicale non manca però di richiamare la tradizione antimilitarista dei radicali e li esorta ad assumere iniziative forti in tal senso: "Dobbiamo avere ambizioni apparentemente folli: è l'ora di organizzare l'alternativa alla violenza" ha affermato il leader radicale che quindi ne specifica il contenuto: "Occorre procedere alla conversione delle armi e delle spese militari in armi e spese di conoscenza, di democrazia e di politica".Bertinotti e pacifisti complici dei dittatori"Lascio Bertinotti e i pacifisti alla loro naturale compagnia che opprimono un miliaro e mezzo di persone, nel mediterraneo il popolo siriano e quello palestinese".

Il leader radicale ha parlato di responsabilità "soggettiva", non solo "oggettiva" nella complicità del movimento comunista e pacifista italiano con i dittatori: "Parlano del milione di morti in Iraq, ma ne chiedono conto agli americani e non a Saddam Hussein che da sempre ha investito oltre il 70% del prodotto interno lordo in spese militari".Centrosinistra vergognosoPannella però, è durissimo anche nei confronti il centrosinistra ed il suo leader Francesco Rutelli: "E' intollerabile, assolutamente vergognoso - afferma - questo persistere di Rutelli di volontà di alleanza con Prc e i pacifisti, una somma aritmetica di tutte le vergogne".

Il leader radicale non ha perso però tutte le speranze: "Mi auguro - afferma - che parlamentari interni al centrosinistra, abbiano un sussulto di dignità e di forza e dicano che semmai il problema è allearsi con gli eredi dei fratelli Rosselli, Einaudi, Ernesto Rossi e non con coloro he rappresentano la calamità più inaudita del secolo scorso".Ma anche il centrodestra non offre garanzie ed il leader radicale giudica un atto di "saggezza" la scelta di Bush "di non nominare l'Italia all'interno delle gloriose nazioni che hanno difeso la libertà".

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