18 OTT 2001

Guerra al terrorismo: La delicata missione di Bush in Cina

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Registrazione di "Guerra al terrorismo: La delicata missione di Bush in Cina", registrato giovedì 18 ottobre 2001 alle 00:00.
  • <strong>Il convegno dei Radicali sull'Est Turkestan</strong> Prima sessione Seconda sessione Il presidente Usa a Shangai al vertice dei Paesi Apec alla ricerca di alleanze, ma ad altissimo rischio sul fronte dei diritti umani <p>19 ottobre 2001 - aggiornamento delle ore 02.10 (CET)Primo punto per la coppia Bush-Powell nella missione 'cinese' al vertice Apec: il ministro degli esteri della Repubblica Popolare cinese, Tang Jiaxuan ha infatti oggi annunciato che tra i paesi Apec c'è ferma volontà di condannare il terrorismo come una minaccia alla pace internazionale. <p><strong>Verso la dichiarazione dei paesi Apec</strong><p>"Quella contro il terrorismo è una battaglia della giustizia contro il male, della civiltà contro la barbarie", ha dichiarato Tang ai giornalisti.<p> Tang ha anche annunciato che gli stati Apec stanno lavorando su una dichiarazione congiunta contro il terrorismo sulla quale è già stato raggiunto un accordo, sul fatto che il terrorismo deve essere "severamente combattuto", rompendo le reti finanziarie e fermando i paesi che gli danno sostegno. <p>Nelle prime bozze del testo non si fa nessun esplicito riferimento nè a Bin Laden, nè all'Afghanistan.<p>L'obiettivo di Bush, un impegno dei paesi Apec ed in particolare del colosso cinese, sembra dunque vicino, sicchè gli Stati Uniti potrebbero contare di arruolare alla grande coalizione anti-terrorismo anche il più potente regime comunista esistente.<p><strong>In cambio di ...</strong><p>Già ieri fonti dell'amministrazione Bush, nell'immediata vigilia della partenza del Presidente per Shangai, dove si svolgerà il vertice dei paesi Apec (Cooperazione Economica Asia e Pacifico), avevano fatto trapelare la notizia della disponibilità della Casa Bianca a revocare le sazioni contro la Cina, comminate dopo i massacri di Piazza Tien An Men e rinvigorite dalla recente crisi del sequestro di un aereo militare Usa. <p>Sempre la stessa fonte aveva fatto trapelare che con l'appoggio cinese alla grande coalizione anti-terrorismo che Bush esplicitamente è andato a cercare a Shangai, gli Usa potevano assicurare campo libero ai Cinesi nella repressione dei movimenti dissidenti, che abitualmente i regime di Pechino definisce terroristi, non ultimo proprio quell'Est Turkestan sottoposto a secolare oppressione da parte del regime cinese, di cui i radicali si sono occupati in un convegno che si è concluso proprio mentre Bush era in viaggio, scortato da caccia bombardieri, verso Shangai.<p>Dall'amministrazione una voce in tal senso si è levata, quella della consigliera personale del presidente per la Sicurezza, la signora Condoleeza Rice, per la quale gli Usa non devono 'concedere troppo' a Russia e Cina.<p>Non è ancora chiaro se il monito della signora Rice basterà ad impedire che in nome della santa alleanza anti-terrorismo, i diritti umani di intere popolazioni, da quella cecena a quella tibetana, da quella iugura nell'est turkestan a quella mongola siano sacrificati.<p>