07 NOV 2001

Laos: Satyagraha concluso, raggiunti gli obiettivi, ma la lotta continua

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 10 min 1 sec
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Registrazione audio di "Laos: Satyagraha concluso, raggiunti gli obiettivi, ma la lotta continua", registrato mercoledì 7 novembre 2001 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
  • Ascolta l'annuncio di Pannella

    <strong>Giorno per giorno</strong> <br> <strong>7 novembre</strong>: Dura detenzione per i cinque radicali<br> <strong>7 novembre</strong>: Nuovo incontro con i militanti radicali in carcere 6 novembre: Più di 200 in sciopero della fame<br> 5 novembre: L'Europarlamento chiede notizie dei desaparecidos <br> 5 novembre: Giunge all'Europarlamento la lotta radicale per i diritti umani in Laos<br> 3 novembre: Oltre 100 radicali in sciopero della fame per la democrazia in Laos<br> 2 novembre: Visitati i radicali, detenzione dura, ma la lotta prosegue<br> 1 novembre: Pannella, "Noi unici alleati di due miliardi di oppressi nel mondo"<br> 1 novembre: Ancora nessuna notizia sui 5 "desaparecidos" 1 novembre: Pannella, "Riterrò Prodi, Berlusconi e Ruggiero responsabili" 31 ottobre: Pannella inizia domani uno sciopero totale della sete<br> 31 ottobre: Radicali "desaparecidos", Roma come Vientiane<br> 30 ottobre: Radicali accusati di "Attentato all'ordine costituzionale" 29 ottobre: La Farnesina prevede una soluzione difficile 29 ottobre: Preoccupazione ed allarme per la sorte dei radicali 'desaparecidos' 27 ottobre: Resi noti nomi e volti 26 ottobre: La manifestazione e l'arresto L'annuncio di Pannella a Radio Radicale pone termine ad una iniziativa nonviolenta cominciata nella notte tra il 1 e il 2 novembre, che ha coinvolto 272 cittadini e numerose personalità (tutti divenuti 'clandestini')<p>07 novembre 2001, aggiornamento ore 23.59 (CET)Con la visita odierna di diplomatici ed avvocati ai cinque radicali detenuti in Laos, il Satyagraha radicale ha raggiunto i suoi obiettivi e quindi può dichiararsi concluso.<p>Lo ha annunciato Marco Pannella internvenendo in diretta a Radio Radicale, intorno alle 23.45.<br>Il leader radicale ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa che ha coinvolto oltre oltre 270 persone, nell'ottenere la mobilitazione della diplomazia internazionale che ha consentito, solo dopo grandi sforzi di ottenere l'assicurazione che i cinque radicali fossero in vita e integri, ancorchè detenuti in condizioni durissime.<p>Non abbassare la guardia<p>Pannella ha comunque invitato i radicali a non abbassare la guardia e ad essere pronti in qualsiasi momento a riprendere l'iniziativa. In particolare il leader radicale ha richiamato la necessità di tutelare non solo i cinque radicali arrestati, ma anche i cinque laotiani per i quali Dupuis, Manzi, Mellano, Khramov e Lensi sono in carcere a Vientiane. <br>"Non possiamo amputare la loro iniziativa - ha affermato -, se vogliamo onorare fino in fondo la loro azione bisogna arantire che anche la sorte dei cinque scomparsi laotiani venga alla luce".<p>Prestigiose personalità divenute clandestine<p>Un grande ringraziamento è stato rivolto da Marco Pannella a tutti i cittadini che hanno aderito allo sciopero della fame. <br>Una attenzione particolare è stata rivolta alle "illustri personalità", dal presidente della Regione Piemonte Ghigo, al presidente della Provincia di Palermo,Musotto, dal presidente del Consiglio regionale piemontese, Roberto Cota alle decine di consiglieri regionali piemontesi, lombardi e toscani che si sono uniti al Satyagraha.<p>Il trattamento che è stato loro riservato dai mezzi di comunicazione dimostra una regola da sempre applicata nei confronti delle iniziative nonviolente radicali. "Questa è la dimostrazione - ha affermato Pannella- che chi compie queste scelte diventa radicale, anche le personalità prestigiose entrano in clandestinità".
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