09 NOV 2001

Pannella e Bonino: Non andremo mai più da Vespa, Biagi e Santoro

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Registrazione di "Pannella e Bonino: Non andremo mai più da Vespa, Biagi e Santoro", registrato venerdì 9 novembre 2001 alle 00:00.
  • Emma Bonino e Marco Pannella annunciano che non parteciperanno più alle trasmissioni televisive di Vespa, Santoro e Biagi, "luoghi di violenza" e di "distruzione della democrazia" <p>9 novembre 2001 - Con un comunicato Marco Pannella ed Emma Bonino tornano a denunciare "la distruzione di forme, istituti, regole, leggi, diritti umani e politici della democrazia e dello Stato di diritto in Italia". Questa condizione - prosegue il comunicato - "è ormai tanto inavvertita quanto reale, come nei decenni dell'instaurarsi in Europa dei flagelli totalitari che l'hanno colpita nel secolo scorso".<p>I due massimi leader radicali ribadiscono la propria convizione che la distruzione della democrazia "passa attraverso la manipolazione, la sostituzione delle sedi del potere in altri, di fatto, fuorilegge". <p>"Contro questo - prosegue il comunicato - occorre che ciascuno si assume in qualsiasi posto le sue responsabilità" e per quanto loro concerne annunciano la decisione di non partecipare "mai più anche per nostra decisione a nessun luogo della politica e della violenza fra quelli governati in totale arbitrio dagli Enzo Biagi, Michele Santoro, Bruno Vespa". <p>Quello di Bonino e Pannella è un vero e proprio annuncio di guerra contro i proprietari dei principali spazi di approfondimento politico sulle reti Rai: "I loro sistemi, metodi, interessi, mestieri - scrivono.- devono solamente esser combattuti fino alla restituzione alla democrazia e dalle leggi di quanto da loro detenuto e dal regime partitocratico sequestrato ed imposto attraverso loro".<p>Pannella e Bonino annunciano che si rivolgeranno anche a Ciampi: "Illustreremo questa nostra decisione al Presidente della Repubblica, che ben ne conosce d'altra parte le ragioni". <br>"Ma lo faremo, in primo luogo - aggiungono- rivolgendoci alle forze della democrazia e della legalità che la "democrazia reale" continua, per fortuna, e per merito liberale, offrire a chi voglia affermarla, difenderla".<p>Infine una precisazione, la decisione non riguarda i soggetti politici radicali, ma solo le persone di Pannella e Bonino: "Questa decisione non, ripetiamo: non, riguarda altro che noi, non i soggetti politici cui ci onoriamo di appartenere, né i loro esponenti. Lo precisiamo a scanso di equivoci e di menzogne abituali al giornalismo ufficiale".