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Torino, 10 dicembre 2001 - Parte dalla regione Piemonte la serie di convegni voluta dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie per fare il punto sullo stato di attuazione dell'e-government in Italia.
Il primo appuntamento con la partecipazione del ministro Stanca e delle massime autorità locali piemontesi, si è svolto al centro congressi del Lingotto di Torino, dove si è svolto il dibattito dal titolo: "L'attuazione dell'e-government.
Linee di azione e servizi del centro e delle Regioni", organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Formez, il Dipartimento della Funzione … pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il CSI-Piemonte.
L'occasione è stata propizia anche pre presentare la convenzione sottoscritta tra le Regioni Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, con la quale è stata decisa una forma di collaborazione costante per lo scambio di esperienze e conoscenze per realizzare obiettivi comuni di innovazione e decentramento della Pubblica amministrazione locale La sessione plenaria del mattino, dopo l'introduzione di Giulio De Petra, Direttore dell'Ufficio per l'Informatizzazione delle Pubbliche amministrazioni, è stata aperta dal Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, che ha parlato della modernizzazione degli enti locali grazie di Internet come di "un'inversione di tendenza che pone in primo piano il ruolo delle infrastrutture di servizio e che trova nel modello piemontese le condizioni istituzionali, organizzative e tecnologiche per la predisposizione di significativi progetti di attuazione del Piano nazionale di e-government".Come Presidente della Conferenza delle Regioni, Ghigo ha quindi sostenuto che per rendere più snello il procedimento, "il Governo dovrebbe codificare i principi, ed identificare nelle Regioni gli elementi di riferimento che devono fare network con gli Enti locali per gestire tali principi in base alle proprie esigenze".
Per Ghigo "L'azione sul territorio diventa ancora più efficace se legata ad una visione di sistema, in cui il complesso degli enti locali, insieme a tutti i soggetti pubblici e privati, cooperi pariteticamente al raggiungimento di obiettivi comuni".
"Il territorio nel suo insieme - ha sottolineato - diventa così l'essenza stessa dell'idea di federalismo e si presenta come efficace interlocutore nel rapporto con l'Amministrazione centrale".
"E' solo affrontando organicamente il problema - ha concluso - che si potrà accrescere la modernizzazione della Pubblica amministrazione e, quindi, del Paese." Angelo Burzi, Assessore ai Servizi informatici, ha quindi illustrato le azioni previste nel piano di e-governement del Piemonte, che punta a fare sistema per mezzo di una struttura di cooperazione tra le varie amministrazioni.
"Per realizzare il modello - ha detto Burzi - occorre potenziare la Rete regionale della Pubblica amministrazione e le tecnologie di trasporto e interconnessione, dare vita a banche dati condivise, creare il portale della semplificazione amministrativa, fornire a cittadini e imprese nuovi servizi on line come la carta identità elettronica e la gestione della fiscalità locale, facilitare l'accesso alle risorse disponibili, stimolare la partnership tra pubblico e privato, ottenere la connessione alla rete di tutte le scuole, valorizzare il territorio montano." Il Ministro per l'Innovazione, Lucio Stanca, oltre ad annunciare il lancio del primo bando di finanziamento per 500 miliardi di lire, si è dal canto suo soffermato sulla necessità che "Governo e Regioni collaborino fianco a fianco per definire gli standard entro i quali ogni Ente deve muoversi e per creare portali locali e nazionali in logica di network".
"Siccome le risorse non sono molte - ha aggiunto il ministro - cerchiamo di spenderle nel modo migliore possibile, cercando di ottenere dei risparmi da versare su un fondo per l'innovazione tecnologica." Stanca si è infine complimentato con la realtà piemontese, "che è all'avanguardia nell'e-governement in quanto è già da molti anni che opera in questo settore".
Il primo appuntamento con la partecipazione del ministro Stanca e delle massime autorità locali piemontesi, si è svolto al centro congressi del Lingotto di Torino, dove si è svolto il dibattito dal titolo: "L'attuazione dell'e-government.
Linee di azione e servizi del centro e delle Regioni", organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Formez, il Dipartimento della Funzione … pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il CSI-Piemonte.
L'occasione è stata propizia anche pre presentare la convenzione sottoscritta tra le Regioni Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, con la quale è stata decisa una forma di collaborazione costante per lo scambio di esperienze e conoscenze per realizzare obiettivi comuni di innovazione e decentramento della Pubblica amministrazione locale La sessione plenaria del mattino, dopo l'introduzione di Giulio De Petra, Direttore dell'Ufficio per l'Informatizzazione delle Pubbliche amministrazioni, è stata aperta dal Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, che ha parlato della modernizzazione degli enti locali grazie di Internet come di "un'inversione di tendenza che pone in primo piano il ruolo delle infrastrutture di servizio e che trova nel modello piemontese le condizioni istituzionali, organizzative e tecnologiche per la predisposizione di significativi progetti di attuazione del Piano nazionale di e-government".Come Presidente della Conferenza delle Regioni, Ghigo ha quindi sostenuto che per rendere più snello il procedimento, "il Governo dovrebbe codificare i principi, ed identificare nelle Regioni gli elementi di riferimento che devono fare network con gli Enti locali per gestire tali principi in base alle proprie esigenze".
Per Ghigo "L'azione sul territorio diventa ancora più efficace se legata ad una visione di sistema, in cui il complesso degli enti locali, insieme a tutti i soggetti pubblici e privati, cooperi pariteticamente al raggiungimento di obiettivi comuni".
"Il territorio nel suo insieme - ha sottolineato - diventa così l'essenza stessa dell'idea di federalismo e si presenta come efficace interlocutore nel rapporto con l'Amministrazione centrale".
"E' solo affrontando organicamente il problema - ha concluso - che si potrà accrescere la modernizzazione della Pubblica amministrazione e, quindi, del Paese." Angelo Burzi, Assessore ai Servizi informatici, ha quindi illustrato le azioni previste nel piano di e-governement del Piemonte, che punta a fare sistema per mezzo di una struttura di cooperazione tra le varie amministrazioni.
"Per realizzare il modello - ha detto Burzi - occorre potenziare la Rete regionale della Pubblica amministrazione e le tecnologie di trasporto e interconnessione, dare vita a banche dati condivise, creare il portale della semplificazione amministrativa, fornire a cittadini e imprese nuovi servizi on line come la carta identità elettronica e la gestione della fiscalità locale, facilitare l'accesso alle risorse disponibili, stimolare la partnership tra pubblico e privato, ottenere la connessione alla rete di tutte le scuole, valorizzare il territorio montano." Il Ministro per l'Innovazione, Lucio Stanca, oltre ad annunciare il lancio del primo bando di finanziamento per 500 miliardi di lire, si è dal canto suo soffermato sulla necessità che "Governo e Regioni collaborino fianco a fianco per definire gli standard entro i quali ogni Ente deve muoversi e per creare portali locali e nazionali in logica di network".
"Siccome le risorse non sono molte - ha aggiunto il ministro - cerchiamo di spenderle nel modo migliore possibile, cercando di ottenere dei risparmi da versare su un fondo per l'innovazione tecnologica." Stanca si è infine complimentato con la realtà piemontese, "che è all'avanguardia nell'e-governement in quanto è già da molti anni che opera in questo settore".
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