05 MAR 2002

Uil: XIII Congresso, II Giornata, antimeridiana (con Cofferati e Pezzotta)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 ore 23 min

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Prosegue al Lingotto il confronto tra Cofferati e Pezzotta che divide la tripliceTorino, 5 marzo 2002 - Nella seconda giornata del confresso della Uil, il momento clou è stato costituito dagli interventi dei segretari generali della Cisl e Cgil, Savino Pezzotta e Sergio Cofferati.Il palco del Lingotto, infatti, è stata l'occasione per un confronto serrato tra le due componenti sindacali che attualmente sono divise da diverse valutazioni sul comportamento da tenere nei confronti del Governo.L'auditorio della Uil ha apprezzato le posizioni intransigenti di Cofferati nella critica al Governo, tributandogli una serie di applausi convinti, molto più di quanto non sia riuscito ad ottenere Pezzotta.

Ma il leader della Cgil è stato invece sonoramente contestato quando ha rivendicato la giustezza di proclamare unilateralmente lo sciopero generale sulla questione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.Simmetricamente, Savino Pezzotta è riuscito a scaldare realmente la platea solo quando ha contestato la decisione della Cgil: ''Le scelte unilaterali della Cgil sono una ferita profonda che non sara' facile rimarginare'' ha detto Pezzotta, ammettendo che la divisione interna al sindacato è vera e profonda.

''Quando abbiamo deciso lo sciopero e la manifestazione - ha replicato Cofferati - non lo abbiamo fatto per rompere i rapporti con nessuno.

Lo abbiamo fatto dopo aver verificato che non esistevano le condizioni, in quel momento, per decidere insieme il da farsi.

"Io - ha aggiunto - sono rispettoso delle vostre scelte di affrontare un negoziato secondo un percorso che non condivido.

La Cgil si e' assunta una responsabilita' e ne portera', come sempre, il peso".''Come voi starete in campo con le vostre iniziative - ha replicato Cofferati - la Cgil ci sara' con le sue.

Rispetteremo le vostre cosi' come chiediamo la stessa attenzione e lo stesso rispetto alle nostre".

Il leader della Cgil si è dichiarato comunque pronto in presenza di novità "a discutere insieme".

Anche se sul fronte delle novità ha prontamente aggiunto: "Io non le ho intraviste nel comportamento e nelle esplicitazioni del governo''.

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