13 MAR 2002

Fondamentalismo: L'Europarlamento condanna il Vaticano

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 53 min
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Approvato un contestato rapporto su "Donne e fondamentalismo" che critica fortemente le religioni ed in particolare quella vaticana.

Il commento di Emma Bonino Strasburgo, 13 marzo 2002 - Con soli due voti di scarto, dopo una serrata battaglia sugli emendamenti, l'Europarlamento ha adottato il rapporto su 'Donne e fondamentalismo' nel quale si condannano tutte le forme di fondamentalismo religioso, e si leggono pesanti critiche anche nei confronti del Vaticano (ancorchè non sia esplicitamente menzionato).

Nel documento, infatti, si giudicano come "deplorevoli le ingerenze della Chiesa e delle
comunita' religiose nella vita pubblica e politica degli stati".

In particolare, il riferimento al Vaticano è contenuto in un passaggio enl quale si denuncia "l'esclusione delle donne dai posti di comando nella gerarchia politica e religiosa".

Disconoscere il Vaticano? In tal senso ha acquistato particolare rilevanza il passaggio della relazione in cui si invita l'Unione a "non riconoscere i paesi nei quali le donne non possono acquisire la piena cittadinanza o sono escluse dal governo".

Al popolare Mario Mauro che ha denunciato come questa formulazione facesse esplicito riferimento al Vaticano, ha risposto la liberale olandese Louijse Van Der Laan, promotrice dell'articolo e di altre iniziative contro lo status di Stato di Città del Vaticano.

La deputata olandese ha infatti dichiarato apertamente di essere favorevole "alla interruzione dei rapporti diplomatici con il Vaticano, perche' e' una Chiesa e non uno Stato".

Il commento di Emma Bonino Il voto del parlamento europeo è stato giudicato da Emma Bonino da una parte come una innegabile vittoria per il laicismo, ma anche come un segnale evidente del fatto che "una gran parte delle forze politiche non siano così disponibili a praticare seriamente la laicità dello stato".

Si tratta - ha aggiunto la leader radicale - di una "ulteriore dimostrazione del fatto che molti partiti non siano così fermi nella difesa della laicità e della libertà di religione".

Emma Bonino ha anche evidenziato un limite del rapporto, dal momento che concentra l'attenzione solo sugli aspetti eclatanti del fondamentalismo: l'ingerenza delle religioni è infatti pericolosa anche quando assume forme "moderate" e non solo nelle forme estreme come quella dei taleban.

La leader radicale ha portato ad esempio il caso dell'utilizzo delle cellule embrionali a scopo terapeutico, che in molti paesi europei - ha ricordato Bonino - è "impossibile per l'ingerenza cattolica".

Per cui, in particolare rispetto al Vaticano, è necessario combattere ogni forma di influenza della religione sul ceto politico e sul contenuto della legislazione, poichè essa "ha segni molto più pervasivi, anche se meno clamorosi di altre religioni".

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