10 APR 2002

Medio Oriente: Lo Statement di Kofi Annan al termine del vertice Ue-Onu-Usa-Russia

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Madrid, 10 aprile 2002 - Segue la trascrizione integrale dello statement del Segretario Generale dell'Onu pronunciato al termine del vertice a quattro tra la presidenza spagnoala dell'Unione Europea, rappresentata da Josè Maria Aznar, Josep Piquè e Solana, gli Usa rappresentati da Colin Powell, la Russia rappresentata da Igor Ivanov e le stesse Nazioni Unite, rappresente da Annan in persona.

Lo statement di Kofi Annan: Esprimiamo la nostra grave preoccupazione per la situazione, inclusa la crescente crisi umanitaria e i rischi per la sicurezza dell'intera regione.

Reiteriamo la condanna della
violenza e del terrorismo ed esprimiamo il nostro profondo dolore per la perdita di innocenti vite palestinesi ed israeliane ed estendiamo le nostre condoglianze alle famiglie di coloro che sono stati uccisi e feriti.

Ritenendo che ci sono già state troppe sofferenze e troppi spargimenti di sangue noi chiediamo ai leader di Israele e dell'Autorità Nazionale Palestinese di agire nell'interesse dei propri popoli, della regione e della comunità internazionale, per mettere fine a questo scontro senza senso.

A questo propostito esprimiamo grave preoccpupazione per i recenti attacchi dal libano oltre la linea-Blu del confine.

Il quartetto chiede a tutte le parti di rispettare la linea blu, di porre fine agli attacchi e di contenersi al massimo.

Non deve essere consentita un allargamento del conflito che costituirebbe una minaccia per la stabilità e la sicurezza della regione.

Le nazioni unite, l'Ue e la Russia danno il massimo sostegno alla missione del segretario di Stato Colin Powell e sollecitano Israele e l'Autorità Palestinese a collaborare pienamente con la sua missione ed a ripristinare la calma e riprendere il processo politico.

Ribadiamo che non c'è soluzione militare al conflitto e chiamiamo tutte le parti a trovare una soluzione politica delle dispute in corso, sulla base delle risoluzioni Onu 242 e 338, e sulla base del principio "territori in cambio della pace" che ha costituito la base della Conferenza di Madrid del 1991.

Noi riaffermiamo il nostro sostengo all'obiettivo del Presidente Bush e contenuto nella risoluzione ONU 1397, di due stati, Israele e Palestina, che vivono fianco a fianco in confini sicuri e riconosciuti.

noi accogliamo caldamente la proposta di pace del Principe Saudita Abdullah avanzata nel corso del vertice della lega Araba di Beirut, come contributo significativo per una pace complessiva, che includa anche la Siria ed il Libano.

Per avanzare verso i nostri obiettivi comuni, riaffirmiamo che la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu n.1402 deve essere messa in pratica totalmente e completamente, come affermato dalla risoluzione 1403.

Chiediamo ad Israele di fermare immediatamente le operazioni militari, chiediamo un immediato, significativo cessate il fuoco ed un immediato ritiro di Israele dalle citta palestinesi, inclusa Ramallah, e specificamente incluso il quartier generale del presidente Arafat.

Chiediamo ad Israele di rispettare i principi umanitari internazionali ed di consentire pieno accesso alle organizzazioni umanitarie.

Chiediamo ad Israele di evitare l'uso eccessivo della forza e di mettere in pratica tutti gli sforzi possibili per assicurare la protezione dei civili.

Chiediamo al Presidente Arafat, in qualità di riconosciuto ed eletto leader del popolo palestinese, di fare immediatamente il massimo sforzo possibile per fermare gli attacchi terroristici contro i civili israeliani.

Chiediamo alla Autorità Palestinese di agire decisamente e di fare tutto quanto possibile per smantellare le strutture terroristiche, incluso il finanziamento dei terroristi e di fermare gli incitamenti alla violenza.

Noi chiediamo al presidente Arafat di utilizzare tutto il peso della sua autorità politica per persuadere il popolo palestinese che tutti gli attacchi terroristici possono solo far immediatamente cessare la collaborazione con Israele per la sicurezza.

Il terrorismo, inclusi gli attentati suicidi, è illegale ed immorale, ha inflitto gravi danni alle aspirazioni legittime del popolo palestinese e deve essere condannato come affermato nella risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU n.

1373.

Chiediamo ad Israele ed all'ANP di raggiungere un accordo sulla proposta di cessate il fuoco avanzata dal generale Zinni, senza alcun ulteriore indugio.

Noi apprezziamo gli sforzi del generale Zinni, volti a raggiungere questo obiettivo.

Il quartetto si tiene pronto ad assistere le parti nell'attuazione degli accordi, in particolare del piano Tennet e delle raccomandazioni Mitchell, anche attraverso un meccnaismo che coinvolga una terza parte.

Affermiamo che i piani Tenet e Mitchell devcono essere pienamente attuati, inclusa la fine delle attività di insediamento.

Noi affermiamo che deve esserci un immediato, parallelo e accelerato movimento verso un progresso politico tangibile ed a breve termine e che ci deve essere una definita serie di passi che portino ad una pace permanente, inclusa il riconoiscimenti, la normalizzazione e la sicurezza tra le due parti, e la fine dell'occupazione israeliana e la fine del conflitto.

Tutto questo consentirà ad Israele di godere di una pace duratura e di una condizione di sicurezza e consentirà al popolo palestinese di realizzare le proprie speranze ed aspirazioni nella sicurezza e nella dignità.

A sostegno di questi obiettivi chiediamo alla comunità internazionale, in particolare agli stati arabi di sostenere ed assistere l'Autorità Palestinese, anche attraverso gli spforzi per la ricostruzione delle sue infrastrutture e della capacità di governo e di garantire la sicurezza.

Chiediamo inoltre di chiedere alla comunità finanziaria di rinnovare l'impegno per l'assistenza umanitaria al popèolo palesetinese e per la ricostruzione economica ed istituzionale.

Noi ringraziamo gli sforzi coraggiosi delle agenzie umanitarie.

Siamo in accordo nel tenere la situazione sotto stretto controllo attraverso regolari consultazioni.

Il nostro inviato speciale continuerà negli sforzi sul campo per assistere le parti nel raggiungiemento della fine delle ostilità e per la ripresa dei negoziati.

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  • Lo statement di Kofi Annan

    <strong>Audiovideo</strong>
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  • Breve dichiarazione di Powell

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