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L'orgoglio di Emma Bonino, Sergio Stanzani e Gianfranco Dell'Alba nella giornata in cui si celebra il varo della Corte Penale Internazionale permanente, una vittoria radicaleRoma, 11 aprile 2002 - «Molto probabilmente, senza l'azione diuturna di "Non c'è Pace Senza Giustizia" non saremmo arrivati oggi a questo successi, ma forse nemmeno domani o dopodomani, ve lo dico da testimone».
Questo il riconoscimento di Giovanni Conso, presidente della Conferenza Diplomatica delle Nazioni Unite che nel 1998 a Roma, approvò lo Statuto della Corte, che con il raggiungimento delle 60 ratifiche è … entrato in vigore, dando vita al primo di segmento di giurisdizione internazionale.
La conferenza stampa presso la sede storica del Partito Radicale, è convocata da presso la sede storica del Partito Radicale, è convocata da Non c'è Pace Senza Giustizia per esprimere l'orgoglio e la felicità dell'associazione radicale guidata da Sergio Stanzani che si è a lungo battuta prima per l'approvazione dello statuto e quindi per fare in modo che 60 nazioni ratificassero la carta costitutiva della Corte Internazionale per permetterne l'entrata in vigore.
Quella radicale sulla giustizia internazionale è una battaglia che viene da lontano.
Nel 1994 fu proprio Emma Bonino – che in Parlamento aveva dato avvio a diverse iniziative per l’istituzione della Corte - ad essere delegata dal governo italiano ad offrire all’Assemblea Generale dell’ONU l’ospitalità dell’Italia per tenere la Conferenza Diplomatica dei Plenipotenziari per i negoziati sullo Statuto della Corte.
Da allora Emma Bonino e Non C'è Pace senza Giustizia si sono impegnati senza sosta per accelerare il processo di ratifica, fino al successo odierno.
Lo Statuto entrerà in vigore il 1° Luglio 2002, ossia il primo giorno del mese successivo ai 60 giorni che seguono la sessantesima ratifica.
A partire da quella data quindi, possiamo finalmente dire che i responsabili di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità potranno essere incriminati e portati in giudizio di fronte alla Corte, siano essi comuni cittadini, capi di stato, generali, "potenti".
Questo il riconoscimento di Giovanni Conso, presidente della Conferenza Diplomatica delle Nazioni Unite che nel 1998 a Roma, approvò lo Statuto della Corte, che con il raggiungimento delle 60 ratifiche è … entrato in vigore, dando vita al primo di segmento di giurisdizione internazionale.
La conferenza stampa presso la sede storica del Partito Radicale, è convocata da presso la sede storica del Partito Radicale, è convocata da Non c'è Pace Senza Giustizia per esprimere l'orgoglio e la felicità dell'associazione radicale guidata da Sergio Stanzani che si è a lungo battuta prima per l'approvazione dello statuto e quindi per fare in modo che 60 nazioni ratificassero la carta costitutiva della Corte Internazionale per permetterne l'entrata in vigore.
Quella radicale sulla giustizia internazionale è una battaglia che viene da lontano.
Nel 1994 fu proprio Emma Bonino – che in Parlamento aveva dato avvio a diverse iniziative per l’istituzione della Corte - ad essere delegata dal governo italiano ad offrire all’Assemblea Generale dell’ONU l’ospitalità dell’Italia per tenere la Conferenza Diplomatica dei Plenipotenziari per i negoziati sullo Statuto della Corte.
Da allora Emma Bonino e Non C'è Pace senza Giustizia si sono impegnati senza sosta per accelerare il processo di ratifica, fino al successo odierno.
Lo Statuto entrerà in vigore il 1° Luglio 2002, ossia il primo giorno del mese successivo ai 60 giorni che seguono la sessantesima ratifica.
A partire da quella data quindi, possiamo finalmente dire che i responsabili di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità potranno essere incriminati e portati in giudizio di fronte alla Corte, siano essi comuni cittadini, capi di stato, generali, "potenti".
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