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Il leader radicale rilancia ed aggiunge un terzo obiettivo, un messaggio di Ciampi alle Camere.
Appello alla popolazione carceraria: "Aiutatemi, divampi negli istituti di detenzione il Satyagraha per il diritto"Roma, 18 aprile 2002, ore 11 - Quanto Marco Pannella incontra la stampa sono passate 66 ore dall'inizio dello sciopero della sete e le notizie che giungono dai palazzi romani, fanno presagire che le richieste del leader radicale di un "rientro nella legalità" da parte del Parlamento con la nomina dei giudici costituzionali non è all'ordine del giorno.
Pannella rilancia: Serve messaggio … di Ciampi alle CamereNonostante con il passare delle ore i rischi per la vita stessa di Marco Pannella si facciano sempre più gravi ed incombenti, il leader radicale non desiste ed anzi nel corso della conferenza stampa ha rilanciato ed aggiunto un terzo obiettivo ai due già prefissati.
Oltre alla restituzione del plenum alla Consulta ed alla Camera dei Deputati, Pannella infatti ha dichiarato che la propria iniziativa nonviolenta è volta a chiedere l'invio di un messaggio alle Camere da parte del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Divampi il Satyagraha nelle carceri"Rivolgo un invito ad aiutarmi subito a tutti i carcerati e le carcerate".
Con un appello commosso e commovente il leader radicale, dopo aver sinceramente ringraziato i 250 cinquanta detenuti del carcere di San Vittore che hanno inziato uno sciopero della fame a sostegno della sua iniziativa, ha rivolto un appello "a coloro che in Italia abitano quella che sembra poter essere la sede per una rivolta dei valori", a tutti i detenuti.Lo sberleffo nonviolentoInfine, quello che il leader radicale ha definito "uno sberleffo" nonviolento: il leader radicale ha annunciato che da domani mattina, inizierà a bere la propria urina per poter proseguire ulteriormente nel proprio Satyagraha, e vendere più cara la propria pelle a quel regime che ha bisogno di violare le proprie leggi per sopravvivere.Giachetti oltre le 24 ore di sciopero della sete Intanto, nell'indifferenza generalizzata dei media, il deputato della Margherita, ROberto Giachetti ha superato le 24 ore di sciopero della sete e si accinge ad occupare l'Aula parlamentare nel caso dopo il voto odierno i presidenti non convocassero la seduta fiume.Sul fronte della mobilitazione a sostengo di Pannella, da registrare anche la risoluzione, finora presentata da 47 eurodeputati nella quale si chiede l'avvio di una formale procedura di infrazione contro l'Italia in sede Europea, per violazione dei diritti fondamentali.Affinchè il testo possa approdare in aula a Strasbrugo, però, servono altre 16 firme.Intanto, in le ultime notizie fanno presagire una nuova votazione solo la prossima settima e comunque senza la previsione della "seduta fiume".La vita del diritto ed il diritto alla vitaInsomma, quanto scritto oggi dal segretario di Radicali Italiani a Ciampi sembra ogni ora di più avverarsi: "In queste ore - ha scritto Capezzone - sono in stato avanzato di realizzazione due disegni: il primo, volto ad impedire ancora al Parlamento della Repubblica di adempiere ad alcuni suoi obblighi costituzionali fondamentali; il secondo, volto ad imporre a Marco Pannella e alla sua battaglia il prezzo della vita".Adesso anche Ciampi è stato investito pienamente della questione da Marco Pannella, è l'inquilino del Quirinale, potrebbe sentirsi chiamato più direttamente in causa per difendere "la vita del diritto ed il diritto alla vita".
Appello alla popolazione carceraria: "Aiutatemi, divampi negli istituti di detenzione il Satyagraha per il diritto"Roma, 18 aprile 2002, ore 11 - Quanto Marco Pannella incontra la stampa sono passate 66 ore dall'inizio dello sciopero della sete e le notizie che giungono dai palazzi romani, fanno presagire che le richieste del leader radicale di un "rientro nella legalità" da parte del Parlamento con la nomina dei giudici costituzionali non è all'ordine del giorno.
Pannella rilancia: Serve messaggio … di Ciampi alle CamereNonostante con il passare delle ore i rischi per la vita stessa di Marco Pannella si facciano sempre più gravi ed incombenti, il leader radicale non desiste ed anzi nel corso della conferenza stampa ha rilanciato ed aggiunto un terzo obiettivo ai due già prefissati.
Oltre alla restituzione del plenum alla Consulta ed alla Camera dei Deputati, Pannella infatti ha dichiarato che la propria iniziativa nonviolenta è volta a chiedere l'invio di un messaggio alle Camere da parte del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Divampi il Satyagraha nelle carceri"Rivolgo un invito ad aiutarmi subito a tutti i carcerati e le carcerate".
Con un appello commosso e commovente il leader radicale, dopo aver sinceramente ringraziato i 250 cinquanta detenuti del carcere di San Vittore che hanno inziato uno sciopero della fame a sostegno della sua iniziativa, ha rivolto un appello "a coloro che in Italia abitano quella che sembra poter essere la sede per una rivolta dei valori", a tutti i detenuti.Lo sberleffo nonviolentoInfine, quello che il leader radicale ha definito "uno sberleffo" nonviolento: il leader radicale ha annunciato che da domani mattina, inizierà a bere la propria urina per poter proseguire ulteriormente nel proprio Satyagraha, e vendere più cara la propria pelle a quel regime che ha bisogno di violare le proprie leggi per sopravvivere.Giachetti oltre le 24 ore di sciopero della sete Intanto, nell'indifferenza generalizzata dei media, il deputato della Margherita, ROberto Giachetti ha superato le 24 ore di sciopero della sete e si accinge ad occupare l'Aula parlamentare nel caso dopo il voto odierno i presidenti non convocassero la seduta fiume.Sul fronte della mobilitazione a sostengo di Pannella, da registrare anche la risoluzione, finora presentata da 47 eurodeputati nella quale si chiede l'avvio di una formale procedura di infrazione contro l'Italia in sede Europea, per violazione dei diritti fondamentali.Affinchè il testo possa approdare in aula a Strasbrugo, però, servono altre 16 firme.Intanto, in le ultime notizie fanno presagire una nuova votazione solo la prossima settima e comunque senza la previsione della "seduta fiume".La vita del diritto ed il diritto alla vitaInsomma, quanto scritto oggi dal segretario di Radicali Italiani a Ciampi sembra ogni ora di più avverarsi: "In queste ore - ha scritto Capezzone - sono in stato avanzato di realizzazione due disegni: il primo, volto ad impedire ancora al Parlamento della Repubblica di adempiere ad alcuni suoi obblighi costituzionali fondamentali; il secondo, volto ad imporre a Marco Pannella e alla sua battaglia il prezzo della vita".Adesso anche Ciampi è stato investito pienamente della questione da Marco Pannella, è l'inquilino del Quirinale, potrebbe sentirsi chiamato più direttamente in causa per difendere "la vita del diritto ed il diritto alla vita".
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