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Segnalaci eventuali errori su questa pagina(verrà aperta una finestra per inviare la segnalazione)Registrazione di "Rai: Baldassarre in Vigilanza respinge le critiche, «Accuse infondate ed offensive»", registrato giovedì 18 luglio 2002 alle 00:00.
La registrazione ha una durata di 17 minuti.
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<strong>Servizi correlati</strong> (16.07.2002) - Le dichiarazioni 'incriminate' al Convegno di AN <br>0:00 Durata: 1 min
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Le dichiarazioni di Baldassarre in Vigilanza
Tutta l'audizione di Baldassarre alla Commissione di Vigilanza Rai<p> <strong>Il presidente Rai: "Non ho parlato della resistenza. Accuse infondate e doppiamente offensive. La mia idea di pluralismo coincide con quella di Ciampi". Il centrosinistra, però, insiste nell'attacco</strong> <p>Roma, 18 luglio 2002 - Smentisco di aver mai detto: "Noi riscriveremo la storia" e sfido chiunque a produrre la registrazione di queste affermazioni". <br>Davanti alla Commissione di Vigilanza, il Presidente della Rai Antonio Baldassarre ha respinto giudicandole come totalmente infondate le accuse di revisionismo sul periodo del fascismo e della resistenza: "Le considero una grave forzatura del mio pensiero". <p>Baldassarre ha sostenuto che la sua idea di pluralismo "coincide" alla virgola con quella espressa ieri dal presidente Ciampi e ha poi aggiunto di ritenere alcune accuse come quella di "squadrismo" come "doppiamente offensive" perchè - ha spiegato - "non colpiscono solo la mia dignità di studioso, ma anche la mia storia e la mia famiglia" della quale ha ricordato la tradizione e la militanza antifascista. <strong>Ho parlato di un altro periodo storico</strong> <p>Dopo aver fatto ascoltare alla vigilanza alcuni stralci del suo intervento incriminato al convegno organizzato da Alleanza Nazionale, Baldassarre ha ricordato di aver parlato di "un altro periodo storico" e più precisamente del "contributo che la cultura di destra ha dato alla formazione dello stato moderno", a cavallo tra la fine del '700 e l'inizio dell'800. <p>"Ho ribadito oralmente cose che ho scritto circa 20 anni fa - ha detto Baldassarre - sottolineando il contributo dei pensatori di destra alla nascita dello stato-nazione, un concetto che oggi è in crisi per effetto dei processi di globalizzazione". <p><strong>Non sovrapporre ideologie ai fatti</strong> <p>Quanto all'accusa di "revisionismo", Baldassare ha precisato di aver criticato il modo di fare storia da parte di molti manuali in uso nei licei e anche nelle università dove "si fanno prevalere le idee sui fatti ed ho detto che una Rai pluralista non deve avevere questo approccio, non fare sovrapporre le idee ai fatti, dal momento che non solo nel giornalismo, bisogna distinguere le opinioni dai fatti". <p>"Che cosa c'entra questo ragionamento con chi ha voluto vedere nelle mie parole l'esaltazione del revisionismo storico?" ha polemicamente chiesto Baldassarre che poi ha aggiunto: "Se per revisionismo storico si intende che non si deve sovrapporre l'ideologia ai fatti, allora io sono da sempre un revisionista, perchè ho sempre pensato che i fatti devono essere riportati per quelli che sono e non si vorrebbe che fossero". <strong>Una difesa che non ha convinto il centrosinistra</strong> <p>"Cercare dì forzare il mio pensiero - ha concluso Baldassarre - attribuendomi cose che non ho mai sostenuto, lo considero un cattivo esempio del modo in cui si porta avanti il dibattito culturale e politico". <p>Le dichiarazioni di Baldassarre non hanno però convinto i componenti del centrosinistra della Commissione Vigilanza che nel corso dell'audizione hanno ribadito tutte le critiche al comportamento del presidente della Rai.<strong>Le prime reazioni: Falomi</strong><p>Il presidente della Rai, Antonio Baldassarre, secondo il capogruppo Ds in commissione di Vigilanza, Antonello Falomi, "mostra di avere opinioni lontanissime da quelle espresse ieri dal presidente della Repubblica".<p>"Le parole del presidente Ciampi sono lontanissime dal tentativo del presidente dell'azienda pubblica di utilizzare i programmi della Rai per mettere sullo stesso piano fascismo e antifascismo. Non si può riscrivere la storia raccontando qualche episodio per dire in fondo che il fascismo è stato meno cattivo di come è stato descritto, o che i partigiani sono stati meno buoni di quanto si dice, perdendo di vista o azzerando le differenze enormi di valori tra fascismo e Resistenza".<p><strong>Melandri</strong><p>"Lei ha utilizzato parole inopportune e gravi", ha esordito Giovanna Melandri dei Ds per la quale è grave che "il presidente del servizio pubblico dica che è arrivato il momento di fare una verifica di come è stata scritta la storia in questo paese. Riscrivere la storia non è il suo compito. Siamo italiani perché antifascisti. Sarebbe corretto dire che ha sbagliato".<p><strong>Giordano e Giulietti</strong><p>Ancora più duro Franco Giordano (Prc): "C'è una parte culturale che non può essere legittimamente rappresentata. Lei non può utilizzare questa azienda per fare del revisionismo". Per il diessino Giuseppe Giulietti, invece, Baldassarre ha espresso una mentalità da "leninismo di destra" ma, ha aggiunto, "non mi interessa il giudizio sulla storia ma sull'impresa ed è un'azienda destabilizzata quella che mi fa più paura".<p><strong>Pecoraro Scanio</strong><p>"Le sue lezioni di antifascismo Baldassarre le dia ai convegni di An". Così il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ha commentato l'audizione del presidente della Rai. "Il presidente Baldassarre ci ha spiegato i motivi di quello che speriamo sia stato soltanto un incidente di percorso - ha aggiunto Pecoraro - adesso però passi agli atti e si impegni in due azioni concrete: vada a dare lezioni di antifascismo anche agli incontri di An sulla cultura di destra e tolga la censura al film sul G8 'Bella ciao'".<p><strong>Lauria</strong><p>"Purtroppo la cassetta sentita in Vigilanza - ha affermato il vicepresidente della commissione Michele Lauria (Margherita) - non ha fatto che confermare quello che avevano già pubblicato i media nonostante le precisazioni di Baldassarre che si comporta come il Dr. Jeckill e Mr. Hyde, avendo forse un 'doppio' incontrollabile".<p><strong>Petruccioli</strong><p>Tra le condizioni necessarie per una buon andamento della Rai, c'è anche "il modo in cui parlano e si comportano le persone" che la dirigono. E' questo il richiamo fatto dal presidente della commissione di Vigilanza Rai, Claudio Petruccioli, nell'introdurre l'audizione del presidente della tv pubblica, Antonio Baldassarre.<p><strong>La difesa di Fini</strong><p>"Non esiste un caso Baldassarre, ciò che ha detto il presidente della Rai è stato ampiamente strumentalizzato". Questo invece il commento del vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, rispondendo alle domande dei giornalisti.0:30 Durata: 16 min 3 sec