29 OTT 2002

PR: Conferenza stampa Pannella-Maiko a Tirana di presentazione del Congresso

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 46 min 5 sec
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Perchè a Tirana.

L’organizzazione mondiale della e delle democrazie.

I radicali e la questione cecena.

La presenza e l’intervento del ministro Frattini, a nome del presidente del consiglio Berlusconi.

Tirana, 29 ottobre 2002 - Marco Pannella presenta insieme al ministro della difesa albanese, Pandelj Maiko (uno dei sei esponenti di governo iscritti al PR) la seconda del congresso che avrà luogo a Tirana dal 31 ottobre al 3 novembre.

La conferenza stampa, trasmessa in diretta dalla televisione pubblica albanese, ha affrontato i temi che saranno al centro dell'appuntamento radicale.

La scelta
di Tirana Il leader radicale ha anzitutto spiegato i motivi che hanno indotto a scegliere proprio la capitale albanese come sede dell'assise.

“La scelta - ha spiegato Pannella - deriva da una quantità di motivi.

Il PRT conta oggi su oltre 60 parlamentari italiani, 40 per cento del centro-sinistra, 60 per cento del centro destra.

Ma in Albania sono iscritti ben sei ministri in carica, 33 dei 140 parlamentari, e l’ex presidente della Repubblica Rexhep Mejadani, in carica fino al luglio di quest’anno".

"E poi - ha proseguito - perché fin dalla fine degli anni Ottanta i radicali hanno individuato nella ex Jugoslavia e nei Balcani in genere un’area cruciale di iniziativa politica e sostegno di quanti lavoravano per l’affermazione del diritto e della libertà per tutti.

E ancora: penso ai tanti gommoni carichi di clandestini che solcano l’Adriatico, e spesso annegano.

Noi vogliamo che l’Adriatico sia mare che unisce, e non attraverso la morte e il dolore, ma con l’affermazione della nostra amicizia”.

La presenza dei leader delle lotte per i diritti umani Pannella ha ricordato poi che a Tirana saranno presenti tra gli altri il dissidente cinese Wei Jingsheng, carcerato per diciotto anni nelle carceri della Cina comunista; Vanida Thepsouvanh, presidente del Movimento Laos per i diritti umani; Vo Van Ai, portavoce della Chiesa buddista unificata e vicepresidente della federazione internazionale delle leghe dei diritti umani; Kok Ksor, presidente dei Montagnard Foundation; Enver Can, leader degli Uiguri, Adem Demaci, il Mandela dei Balcani, e decine di dissidenti e perseguitati per la loro lotta per i diritti civili e umani nel mondo, compresi rappresentanti della popolazione cecena.

Il progetto di Organizzazione Mondiale della democrazia Il congresso, ha anticipato ancora Pannella, “adotterà un Progetto di Organizzazione Mondiale della Democrazia.

Sarà in assoluto il primo progetto di OMD che verrà sottoposto in ogni sede istituzionale, sovranazionale, internazionale o nazionale, all’opinione pubblica, a cominciare dalla seconda riunione ufficiale della Comunità delle Democrazie,, nata meno di tre anni fa per iniziativa di dieci governi, approvata da altri 106, che si tiene dal 10 al 12 novembre a Seul”.

La risposta alle minacce fondamentaliste Pannella ha affrontato anche la attualissima questione cecena.

Ha rivelato che nei giorni scorsi sono giunte minacce telefoniche da parte dei “Martiri di Allah”, che ha annunciato minacce nei confronti dei congressisti.

“Allah, come è noto, è grande - ha detto Pannella - e non crediamo che nel suo nome si possa proseguire l'eccidio che è inziato nel teatro di Mosca.

Vorremmo non vedere il nome di Allah coinvolto nel tentativo di assassinare i più autorevoli rappresentanti dei democratici ceceni che hanno assicurato la loro presenza e partecipazione al congresso radicale".

Pannella ha tra l’altro reso noto che a Copenaghen, il forum delle comunità cecene si appresta a votare un documento nel quale si rivolge l’invito e l’auspicio che i radicali al congresso di Tirana decidano di proseguire nella azione politica finora seguita: di denuncia del genocidio del popolo ceceno, e per l’affermazione dei loro diritti umani e civili.

La presenza del governo italiano Pannella ha infine salutato come segnale positivo e di grande rilevanza che al congresso radicale a nome del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sarà presente e interverrà il ministro Franco Frattini, da molti indicato come il probabile futuro ministro degli Esteri italiano.

Un segnale, ha detto di attenzione e di sensibilità che sapremo adeguatamente apprezzare, e fin d’ora ringraziamo il presidente del Consiglio per questa sua attenzione.

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  • Dichiarazioni di Pandelj Maiko (in albanese)

    <br>Indice
    0:00 Durata: 3 min 7 sec
  • Pannella presenta il Congresso di Tirana

    0:03 Durata: 2 min 52 sec
  • La battaglia per la moratoria universale delle esecuzioni capitali

    0:05 Durata: 2 min 28 sec
  • L'impegno radicale sul fronte ceceno

    0:08 Durata: 3 min 33 sec
  • La risposta alle minaccie dei 'martiri di Allah'

    0:12 Durata: 2 min 26 sec
  • L'adozione del primo progetto organico di Organizzazione mondiale delle democrazie

    0:14 Durata: 3 min 41 sec
  • Sarà un congresso anche albanese

    0:18 Durata: 4 min 13 sec
  • L'attenzione radicale all'Albania

    <br>Risposte alle domande della stampa
    0:22 Durata: 4 min 7 sec
  • Pandelj Maiko risponde ad una domanda (in albanese)

    0:26 Durata: 3 min 38 sec
  • Pannella sul rapporto con i dirigenti albanesi iscritti al PR

    0:30 Durata: 4 min 5 sec
  • Mosca ha interesse a far mettere il cappello fondamentalista sulla resistenza cecena

    0:34 Durata: 3 min 55 sec
  • Maiko sulle iniziative del governo albanese per le minaccie rivolte al PR

    0:38 Durata: 3 min 21 sec
  • Pannella sulle minaccie

    0:41 Durata: 4 min 39 sec