27 novembre 2002 - Nel corso della consueta trasmissione serale condotta dal segretario di Radicali Italiani, Daniele Capezzone è intervenuto Marco Pannella, in collegamento telefonico da Bruxelles.Nel corso dell'intervento Marco Pannella ha affrontato alcuni temi di attualità che vedono impegnati i radicali, a partire dalla questione nigeriana, chiedendo un immediato intervento del governo in sede di Unione Europea a difesa dei diritti umani nel paese africano scosso da violenze fondamentaliste.
Spazio anche però alle questioni italiane, rispetto alle quali Pannella si è detto "sdegnato … ed addolorato" per l'assenza di qualsiasi traccia nella coscienza del paese di una pluridecennale battaglia radicale, quella per prevenire il dissesto idrogeologico: "Per anni ho sempre comparato il disastro idrogeologico con quello del diritto: non si tratta di una metafora, ma di due connotati di un popolo che non riesce ad esprimere soluzioni positive di sviluppo, crescita, progresso".
Analogamente il leader radicale si è soffermato sulla inziativa editoriale che sta per vedere la luce sul fronte della denuncia radicale dell'applicazione reale del 41bis, annunciando che il libro si intitolerà "La tortura democratica".
"La questione - ha sottolineato Pannella - spesso anche fra di noi radicali, è che il problema della democrazia come strumento per gli obiettivi, senza il quale il meglio possibile non può manifestarsi, viene vissuto con una sorta di assuefazione", alla quale però non bisogna rassegnarsi.
Spazio anche però alle questioni italiane, rispetto alle quali Pannella si è detto "sdegnato … ed addolorato" per l'assenza di qualsiasi traccia nella coscienza del paese di una pluridecennale battaglia radicale, quella per prevenire il dissesto idrogeologico: "Per anni ho sempre comparato il disastro idrogeologico con quello del diritto: non si tratta di una metafora, ma di due connotati di un popolo che non riesce ad esprimere soluzioni positive di sviluppo, crescita, progresso".
Analogamente il leader radicale si è soffermato sulla inziativa editoriale che sta per vedere la luce sul fronte della denuncia radicale dell'applicazione reale del 41bis, annunciando che il libro si intitolerà "La tortura democratica".
"La questione - ha sottolineato Pannella - spesso anche fra di noi radicali, è che il problema della democrazia come strumento per gli obiettivi, senza il quale il meglio possibile non può manifestarsi, viene vissuto con una sorta di assuefazione", alla quale però non bisogna rassegnarsi.
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