Roma, 9 marzo 2001 - Documento sudiovisivo della seconda giornata del convegno internazionale organizzato dalla Banca d'Italia e dalla rivista della Banca di Roma 'The Journal of European Economic History' sul tema: "Sistemi bancari e finanziari internazionali: evoluzione e stabilità".
Introduce i lavori il Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio che nel corso della sua relazione ha affrontato il tema della trasformazione in atto della finanza globalizzata con i conseguenti "problemi nuovi per la stabilità degli intermediari e dei mercati, con riflessi rilevanti sui prezzi e sulle … prospettive di crescita dell’economia mondiale" ed in particolare, Fazio ha rilevato come in questo scenario "shock che un tempo sarebbero rimasti confinati a un solo mercato tendono ora a ripercuotersi in altri sistemi".
A tal proposito la ricetta del Governatore è quella di garantire un'efficace vigilanza per prevenire rischi d’instabilità provenienti dai mercati mondiali "che vanno limitati e circoscritti attraverso un’adeguata supervisione".
Sulle prospettive economico-finanziarie a breve termine il Governatore ha analizzato il ridimensionamento dei titoli azionari tecnologici la cui quotazione aveva raggiunto livelli "irrealistici", ma ha anche richiamato i paesi europei ai necessari "interventi strutturali nel mercato del lavoro, nella previdenza e nella sanità pubblica e da una riduzione graduale e certa della pressione fiscale".
Ottimismo sul futuro dell'economia USA e sulle conseguenze mondiali.
Introduce i lavori il Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio che nel corso della sua relazione ha affrontato il tema della trasformazione in atto della finanza globalizzata con i conseguenti "problemi nuovi per la stabilità degli intermediari e dei mercati, con riflessi rilevanti sui prezzi e sulle … prospettive di crescita dell’economia mondiale" ed in particolare, Fazio ha rilevato come in questo scenario "shock che un tempo sarebbero rimasti confinati a un solo mercato tendono ora a ripercuotersi in altri sistemi".
A tal proposito la ricetta del Governatore è quella di garantire un'efficace vigilanza per prevenire rischi d’instabilità provenienti dai mercati mondiali "che vanno limitati e circoscritti attraverso un’adeguata supervisione".
Sulle prospettive economico-finanziarie a breve termine il Governatore ha analizzato il ridimensionamento dei titoli azionari tecnologici la cui quotazione aveva raggiunto livelli "irrealistici", ma ha anche richiamato i paesi europei ai necessari "interventi strutturali nel mercato del lavoro, nella previdenza e nella sanità pubblica e da una riduzione graduale e certa della pressione fiscale".
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