30 APR 2001

Berlusconi a Palermo: "Gli attacchi della sinistra, non sono campagna elettorale, ma una guerra che perderanno"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 10 min
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Palermo, 30 aprile 2001, h18:40 - Silvio Berlusconi parla dello scontro elettorale come una campagna della sinistra che si configura come "una vera e propria guerra": "Un attacco - afferma - che non è una campagna elettorale, ma una vera e propria guerra, una guerra che tuttavia per quel che riguarda non combattiamo" e che "comunque perderanno".

Resta dunqe ferma la "certezza di vincere" nel Centrodestra e di proporre un "sogno" agli italiani, assicurando che il governo Berlsuconi sarà "per tutti gli italiani" ed agirà "come tutti coloro che gli danno fiducia vorrebbero".Il
candidato-premier pronuncia "una promessa trasparente", a dispetto di chi lo dice in "conflitto con l'interesse generale" del Paese.

Peraltro, per il Cavaliere, non è veramente plausibile "sopportare" tutto ciò che egli ha sopportato solo "per prendersi un vantaggio economico personale": la tesi su cui si fonda il conflitto di interessi è dunque "una favola a cui non può credere nessuno".

Alle accuse - "che non possiamo non definire volgari" - rivoltegli dalla stampa internazionale, il Presidente di Fi, non dedica molto spazio, al contrario si concentra sui programmi del centrodestra annunciando che la settimana successiva sarà presentato "il contratto con gli italiani" più volte preannunciato.

Qui a Palermo, Berlusconi, procede invece alla firma di una carta indicante i luoghi, i costi e gli anni di realizzazione delle opere pubbliche che saranno avviate in Sicilia.

La spesa complessiva è di 43.000 miliardi.

I progetti contemplano, tra l'altro, il completamento della tratta ferroviaria e dell'autostrada Messina-Palermo, il completamento della Catania-Messina-Gela, il ponte sullo Stretto, la metropolitana a Palermo e Catania, il riassetto idrogeologico per la messa a regime di tutti i sistemi torrentizi e dei sistemi idrici, il porto e il sistema interportuale di Palermo, e, infine, un aeroporto al centro della Sicilia.

"Un lavoro della Madonna" - commenta egli stesso.La lotta alla mafia e alla disoccupazione, hanno analogo spazio nel discorso del leader della Cdl.

Circa la prima questione, Berlusconi invita a "lasciare da parte i veleni", le inchieste che "non hanno retto alla prova dei fatti in tribunale", come quelle portate avanti nei confronti di Andreotti, Musotto e Dell'Utri.

Sul secondo versante, invece, il Cavaliere promette di "creare delle convenienze per gli imprenditori" che a tutt'oggi non investono al Meridione.

La "burocrazia sul collo" non è certo un invito.

Berlusconi ha già in serbo un disegno di legge che renda più "attrattiva" la Sicilia.

Tra i primi provvedimenti, infine, quelli che il leader promette di realizzare nei primi 100 giorni di governo, va registrata una novità: la sospensione dei cicli scolastici.

Il Centrodestra nell'anno successivo, s'impegna a realizzare una riforma della scuola che sostituirà quella - "che ha scontentato tutti" - approvata dal Centrosinistra. .

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  • Silvio Berlusconi (FI), candidato-premier del Centrodestra

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