03 MAG 2001

Pannella a RadioTre contro Rutelli: Non fare lo 'spretato'

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 6 min 41 sec
Player
Registrazione audio di "Pannella a RadioTre contro Rutelli: Non fare lo 'spretato'", registrato giovedì 3 maggio 2001 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
  • "Caro Francesco, rischi di avere dei riflessi di quello che non sei, di uno 'spretato'". Così Marco Pannella nel corso dell'intervento sulle vicende dell'attualità delle iniziative nonviolente a Radio Tre si è rivolto nei confronti del candidato premier del centrosinistra.<br> L'occasione gli è fornita dalla domanda del giornalista che lo invita a commentare le reazioni dei leader dei due maggiori schieramenti, sull'iniziativa nonviolenta di Emma Bonino. Nella sua risposta, il leader radicale prima ringrazia Silvio Berlusconi per aver "avuto il buon gusto di non dire nemmeno una parola sull'argomento", mentre al contrario si dice dispiaciuto di non poter ringraziare allo stesso modo Francesco Rutelli, che ha invece usato parole "generiche e sbagliate", "così ipocrite e sforzate". Il leader radicale dichiara di aver presagito per l'ex compagno "un futuro di conformista", e di rispettare le strade diverse intraprese, ma poi aggiunge: "Devo dire che continuare a raccontare ad ogni minima occasione che non bisogna disperdere i voti e che in termini di informazione bisogna dare spazio a te e a Berlusconi, ma non alla Bonino, se non in termini di carità, mi sembra che rischi di avere dei riflessi di quello che non sei, di uno 'spretato'".<p>Il leader radicale ai Microfoni di Radio Tre, però si sofferma soprattutto sul significato del Satyagraha, la lotta nonviolenta condotta da Emma Bonino, Luca Coscioni e oltre altri 400 cittadini e militanti radicali in questi giorni, e si concentra sul tipo di attenzione che gli organi di informazione hanno dedicato alla drammatica iniziativa. "Sono 30 anni che noi <em>proponiamo</em> e ci si liquida dicendo che stiamo <em>protestando</em> o <em>lamentando</em>. Noi <em>lottiamo</em> per tentare di dare a questo Paese una libertà, una democrazia che non ha".<br> In particolare, Pannella si scaglia duramente contro la Rai, definita "un'associazione a delinquere contro la Costituzione e contro la democrazia nel nostro Paese". Pannella chiama in causa i vertici dell'azienda con un esempio pratico: "Il servizio del Tg1 - afferma - è stato un servizio sulle condizioni mediche della Bonino, ma di politica zero", e rivolto a Zaccaria aggiunge "queste sono le conseguenze della riunione", rispondendo polemicamente alle dichiarazioni del Presidente Rai che dalle colonne di un quotidiano aveva promesso il proprio interessamento alle questioni sollevate dai radicali ed aveva dunque annuncianto una riunione con i direttori dei tg.<p>Repliche dure anche nei confronti di altri esponenti politici intervenuti a commentare il Satuyagraha radicale. Al senatore Di Pietro, che sottolineava l'implicito ricatto contenuto nelle misure estreme adottate dai radicali, Pannella, ricordando il suicidio in carcere del presidente dell'Eni, risponde: "E' una simpatica persona che ha da apprendere ancora molto". Poi aggiunge: "Non vorrei che pensasse che Cagliari si è suicidato per ricattarlo". A Luciano Violante, che si domanda il perché non si parli delle donne turche morte per protestare contro il regime carcerario di quel paese, il leader radicale, rammenta invece che in Italia non si parla nemmeno "di come si presiede un'assemblea" ed in particolare, "di come Violante l'ha presieduta", nei giorni in cui si procedeva alle nomine dei giudici della Corte Costituzionale. Pannella aggiunge che l'ex magistrato, "secondo gli organigrammi", si prepara ad andare a presiedere la Corte Costituzionale ed è "sicuramente una di quelle persone che sarebbe felice di non essere più presidente della Camera se ci fosse questa prospettiva per Emma Bonino". Una prospettiva di cui però Pannella stesso si dichiara poco convinto, perché - spiega - "dopo il clamore di questi giorni, i nostri ascoltatori molto probabilmente continueranno a fare come se non si fossero accorti di niente".<br>
    0:00 Durata: 6 min 41 sec