06 MAG 2001

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 57 min
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Roma, 6 maggio 2001, h22:07 - Nel corso della consueta conversazione settimanale ai microfoni di Radio Radicale, Marco Pannella concentra il suo intervento sull'imminente rilancio del grande Satyagraha (a cui parteciperà in prima persona con lo sciopero della fame) e sulla situazione politica ad una settimana dalle elezioni del 13 maggio.

"Avete detto che i media non parlano dei radicali? C'è un solo modo per farlo, parlatene voi".

Stavolta Pannella rivolge l'invito direttamente ai politici, soprattutto a chi, come ad esempio Giuliano Amato, durante la scorsa settimana aveva riconosciuto la
necessità di una maggiore informazione sui temi promossi dalla Lista Bonino.

D'altra parte, sollecita un'adesione di massa alle inizative non-violente, "senza la necessità di usare in modo grave lo sciopero della sete", ma in modo da porre nella maniera più chiara possibile "interrogativi alla coscienza del Paese" .Tra gli altri argomenti toccati, il ruolo e le responsabilità della sinistra nella probabile vittoria di Berlusconi, la timidezza di Francesco Rutelli che non pronuncia nemmeno le parole "Bonino" o "Pannella", le invettive contro "il demonio" di Celentano, la rinnovata attenzione del Corriere della Sera ai Radicali, il probabile futuro consenso di Eugenio Scalfari a "sua maestà" Silvio Berlusconi ed, infine, la questione mediorientale.

In studio con Marco Pannella, il direttore di Radio Radicale.

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riduci

  • Il rilancio del satyagraha: «In questo digiuno che noi vorremmo davvero di massa, sereno e determinato, senza la necessità di usare in modo grave lo sciopero della sete, deve essere chiaro che non passerà ora o giorno senza che noi porremo interrogativi alla coscienza del Paese»

    <strong>Indice degli argomenti</strong>
    0:00 Durata: 20 min 16 sec
  • L'importanza delle diverse iniziative: «Ciascuno da solo può fare qualcosa. Anche io da domani probabilmente farò quello che consiglio, cioè lo sciopero della fame»

    0:20 Durata: 9 min 22 sec
  • L'attenzione delle altre forze politiche a Orvieto: «L'elezione di Luca è un evento per tutti o non lo è?»

    0:29 Durata: 17 min 40 sec
  • Le responsabilità della sinistra: «Se questa sinistra non avesse i complessi clericali nei confronti della resistenza liberale noi avremmo avuto degli scontri politici veri»

    0:47 Durata: 6 min 29 sec
  • L'aggregato sociale dei due schieramenti: «Barbara Spinelli sopravvaluta Rutelli e si augura che la forza che riesce a raccogliere sia quella di un terzo stato»

    0:53 Durata: 6 min 37 sec
  • La scelta della Lista Bonino di candidarsi autonomamente: «La radicalità delle posizioni è un elemento necessario e non sufficiente a qualsiasi fase riformatrice della società»

    1:00 Durata: 5 min 33 sec
  • Le responsabilità di Confindustria: «In 80 anni un certo numero d'industriali hanno realizzato un conflitto d'interessi tra i loro interessi e quelli di milioni d'imprenditori»

    1:05 Durata: 12 min 10 sec
  • La preferenza dei temi libertari su quelli liberisti: «E' più facile che un cammello passi nella cruna di un ago che un ricco imprenditore italiano passi nella cruna d'ago della lotta democratica nel nostro Paese»

    1:18 Durata: 7 min 53 sec
  • In collegamento da Torre Argentina: aggiornamento delle adesioni al satyagraha

    1:26 Durata: 2 min 30 sec
  • La situazione in Israele: «Se il 13 non saremo sconfitti, avremo la forza di aprire il fronte Israele nel partito transnazionale»

    1:28 Durata: 10 min 15 sec
  • Il divieto di comunicazione dei sondaggi: «Con un atto di disobbedienza civile, ho messo i sondaggi su Il Foglio»

    1:38 Durata: 12 min 22 sec
  • L'importanza del voto al proporzionale: «Luca, Emma ed io siamo eletti da tutti o da nessuno»

    1:51 Durata: 6 min 11 sec