08 MAG 2001

Amato a Carrara: "La campagna elettorale di Berlusconi è un'operazione commerciale"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 57 min 10 sec
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Carrara, 8 maggio 2001, h.19:05 - "Rischiamo di affidare il Paese a Berlusconi e che lui ce lo porti off-shore" ed ancora "Per ottenere i voti degli italiani Berlusconi sta facendo una straordinaria operazione commerciale, un gigantesco spot televisivo".

Giuliano Amato giura di non parlare più di Berlusconi, ma non ci riesce, nonostante la critica alla stampa che - questa l'accusa - riprende esclusivamente "le frasette" sul candidato premier del Centrodestra e poi parla di "una campagna elettorale fatta solo di attacchi alla persone".Dinanzi agli elettori presenti nel Teatro Verdi di Carrara,
il presidente del Consiglio uscente, spiega che "la libertà di Berlusconi è la libertà dalle tasse e dalle leggi di chi è abituato a fare i propri comodi, senza tasse e senza leggi" e che "la differenza tra il centrosinistra e lui é quella tra chi ha creato mercati e chi li occupa in posizione forte e vuole occupare anche lo Stato".

Amato ribadisce i temi da lui toccati in questa campagna elettorale: le realizzazioni concrete del centrosinistra opposte al "libro dei sogni, l'Italia a fumetti di Berlusconi".

"L'Italia di quelli che vanno a guardare i panfili dei ricchi" - commenta, ricordando una puntata del Raggio Verde di Santoro fatta solo di immagini girate a Porto Cervo.Il candidato-premier del Centrodestra secondo Giuliano Amato è "uno che promette cose da acrobati": come si fa - spiega - "a promettere meno tasse e più salario? Sono esercizi da acrobati, non da chi ha la responsabilità di un governo del Paese".

E' dunque il ritratto, quello illustrato dal premier uscente, di "un Pompeo magno che dice ora arrivo io e penso a tutto io".

La risposta dell'Ulivo a questa propaganda è "ci abbiamo già pensato noi, non importa che arrivi lui".

Passando ad enunciare le realizzazioni concrete del suo governo, Amato ricorda che il centrosinistra é riuscito a risanare i conti dello Stato e a mantenere la sicurezza dello Stato sociale, ma é riuscito anche a dare più libertà di impresa.

"Oggi grazie al centrosinistra ed all'intervento per lo snellimento burocratico - afferma Amato - nasce un impresa ogni 5/11 settimane".

D'altra parte, aggiunge: "Non c'è più da preoccuparsi per le pensioni Inps, abbiamo iniziato il 2001 con un avanzo".

Secondo il presidente del Consiglio, per il centrosinistra, "la verifica e' fare di più e non fare di meno".

"Intanto - spiega ancora - abbiamo cominciato ad aumentare le pensioni minime, da 700 mila a 900 mila lire.

Certo, con queste pensioni uno non si compra il panfilo e nemmeno una barchetta e non va a Porto Cervo, ma possiamo fare di più e questo è il segno di una prospettiva, di una speranza migliore".La forza di questi risultati va nettamente contrapposta alla campagna elettorale portata avanti dal leader del centrodestra.

"La tecnica usata da Berlusconi, per ottenere il consenso degli italiani - dichiara Amato - è quella delle Opa sulle spa: tutte le azioni vanno bene".

Molti, dunque, i motivi per una riconferma dell'Ulivo.

Ultimo, ma non meno importante, il fatto che Berlusconi è alleato con i "fascisti".

Amato a tal proposito, cita un episodio accaduto con sua madre, che - rammenta - "guardava sempre la televisione e mi diceva 'ma é simpatico'.

Non lo disse più quando gli spiegai che stava con i fascisti'' - informa il presidente del Consiglio.

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  • Giuliano Amato, presidente del Consiglio dei Ministri

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