14 MAG 2001

Fini: "Bianco si dimetta per decenza"

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Roma, 14 maggio 2001, h.17:00 - "Ci ha coperto di ridicolo davanti a tutto il mondo, si dimetta per decenza".

Con queste parole il presidente di An, Gianfranco Fini, dopo i gravi disagi verificatisi ieri nel corso delle operazioni di voto, invita il Ministro dell'Interno, Enzo Bianco, a lasciare anzitempo il suo incarico al Viminale.

"Mi ero dimenticato di invitare caldamente Bianco ad andarsene" - dichiara.

Prossime anche le dimissioni del Cda Rai, che "dopo quello che è accaduto negli ultimi due-tre giorni di campagna elettorale", Fini definisce "doverose".

"Se il 30 maggio vengono eletti i
presidenti di Camera e Senato - spiega - a metà di giugno ci sarà uno scenario più chiaro circa le eventuali dimissioni del Cda Rai".

Nel corso di una conferenza-stampa alla Camera, Fini è il primo leader della Cdl a prendere la parola dopo la diffusione dei risultati elettorali.

"C'è stata un'affermazione politica ed una sconfitta politica, nascerà un governo politico" - dichiara il presidente di An.

Circa i rapporti interni alla coalizione di maggioranza, sottolineando il valore determinante del suo partito, Fini afferma: "Sono 7 anni che si discute del rapporto tra noi e Forza Italia, se c'è un elemento ormai acquisito è la reciproca lealtà".

D'altra parte spiega contenuto ed effetti del patto anti-ribaltone, che dovrebbe evitare il fenomeno dei "deputati transeunti" da una coalizione all'altra.

In riferimento al prossimo incarico di governo, il presidente di An dice di avere le idee chiare sulle richieste da fare al candidato-premier, ma aggiunge: "Mi carica di responsabilità il fatto di dovermi cimentare in un'attività tutta nuova, sarei presuntuoso se dicessi che lo faccio a cuor leggero".

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