Roma, 4 giugno 2001 - All'indomani della concluisone della prima fase del "comitato lungo un mese", una serie di incontri dedicata alla riflessione affinchè gli stessi militanti radicali si "rendano meglio conto della propria storia, cultura e capacità", Marco Pannella riprende la sua conversazione con il direttore di Radio Radicale, Massimo Bordin.
All'attenzione del leader radicale, dunque, soprattutto la questione della sconfitta, alla luce dei risultati del 13 maggio ma dato anche lo stato della legalità nel nostro Paese, secondo Pannella decisamente non buono.
I temi di oggi, inoltre, … comprendono l'emergenza della situazione in Medio Oriente, la questione israeliana ma anche quella palestinese, di cui - dichiara Pannella - si parla solo allorchè "l'homo palestinensis abbia la ventura d'incontrare una pallottola israeliana".
Per ciò che invece concerne il futuro governo italiano e l'incognita rapprensentata dal ruolo della Lega, dopo il significativo rifiuto di Maroni, il leader radicale, rimandando alle puntate precedenti di questa stessa "conversazione", ricorda che "non si fanno patti giurati sulle teste dei figli". .
All'attenzione del leader radicale, dunque, soprattutto la questione della sconfitta, alla luce dei risultati del 13 maggio ma dato anche lo stato della legalità nel nostro Paese, secondo Pannella decisamente non buono.
I temi di oggi, inoltre, … comprendono l'emergenza della situazione in Medio Oriente, la questione israeliana ma anche quella palestinese, di cui - dichiara Pannella - si parla solo allorchè "l'homo palestinensis abbia la ventura d'incontrare una pallottola israeliana".
Per ciò che invece concerne il futuro governo italiano e l'incognita rapprensentata dal ruolo della Lega, dopo il significativo rifiuto di Maroni, il leader radicale, rimandando alle puntate precedenti di questa stessa "conversazione", ricorda che "non si fanno patti giurati sulle teste dei figli". .
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