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Firenze, 30 luglio 2001 - Dibattito sull'informazione alla Festa dell'Unità di Firenze, con la partecipazione del senatore Ds Stefano Passigli e del Presidente della Rai Roberto Zaccaria.
Protagonista della serata, tuttavia, soprattutto il nuovo Governo ed i suoi comportamenti.
Il Ministro della Funzione Pubblica, per cominciare, è assente.
Frattini - spiegherà poi Passigli - ha declinato l'invito per "ragioni politiche", dopo gli attacchi al ministro Scajola.
Tale atteggiamento, secondo il senatore del centrosinistra, dimostra che "questo Governo non desidera che ci sia Opposizione".
Critiche … all'atteggiamento dell'esecutivo Berlusconi giungono anche da Roberto Zaccaria.
Il presidente della Rai sottolinea, infatti, come alcune dichiarazioni provenienti da Palazzo Chigi lascino trapelare un certo timore per una Rai troppo indipendente dalla grande industria e dal Governo.
"Questo governo non desidera che ci sia opposizione" Stefano Passigli, giudica "grave" il rifiuto della partecipazione al dibattito sul conflitto di interessi da parte del Ministro della Funzione Pubblica, Franco Frattini, così come del Presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.
Il sistema bipolare - afferma Passigli - dovrebbe invece consistere di un continuo confronto, "come dimostra il sistema inglese che è quello di riferimento".
In questo senso l'assenza di Frattini è proprio "una indicazione di un governo arrogante e arroccato che non vuole dialogo nè con l'Opposizione nè col Paese".
Passigli spiega infatti che la giustificazione addotta dal ministro declinando l'invito ha alla base ragioni meramente politiche.
"Prima mi conferma la sua presenza - afferma il senatore - poi, dopo gli attacchi dei Ds al Ministro dell'Interno, Scajola, spiega che 'non esistono più le condizioni di sufficiente serenità per una mia partecipazione al dibattito', pur rimanendo naturalmente ottimi i rapporti personali tra noi".
Il rappresentante dell'Opposizione dichiara di comprendere maggiormente l'assenza di Confalonieri, "che è conseguente a quella di Frattini".
"Il presidente dell'azienda di cui è proprietario il Presidente del Consiglio - conclude Passigli - non viene se il responsabile politico, in questo caso Frattini, si assenta all'ultimo minuto con motivazioni politiche".Zaccaria: Al governo c'è qualcuno che ha paura dell'informazioneRoberto Zaccaria ammette di avvertire un timore particolare in alcune affermazioni del Centrodestra che dimostrano come ci sia qualcuno che ha "paura dell'informazione".
"L'informazione è un bene comunque - spiega Zaccaria - se un ministro dice, e putroppo un ministro ha detto, 'non merita dare un aumento ad una Rai che fa questa informazione', questa è una frase spaventosa".
E prosegue: "Significa: 'noi finanziamo la televisione pubblica come si poteva finanziare l'agenzia Stefani che diceva le cose che andavano bene'".
In realtà, "anche con un Governo che ha opinioni diverse", non ci sarebbe nulla da temere.
La televisone pubblica, secondo il suo Presidente, va finanziata "anche quando dice le cose che ci fanno male" perchè l'informazione, appunto, "deve essere un potere diverso".
"Questa - conclude Zaccaria - è la ragione perchè stiamo ancora qualche mese a Viale Mazzini". .
Protagonista della serata, tuttavia, soprattutto il nuovo Governo ed i suoi comportamenti.
Il Ministro della Funzione Pubblica, per cominciare, è assente.
Frattini - spiegherà poi Passigli - ha declinato l'invito per "ragioni politiche", dopo gli attacchi al ministro Scajola.
Tale atteggiamento, secondo il senatore del centrosinistra, dimostra che "questo Governo non desidera che ci sia Opposizione".
Critiche … all'atteggiamento dell'esecutivo Berlusconi giungono anche da Roberto Zaccaria.
Il presidente della Rai sottolinea, infatti, come alcune dichiarazioni provenienti da Palazzo Chigi lascino trapelare un certo timore per una Rai troppo indipendente dalla grande industria e dal Governo.
"Questo governo non desidera che ci sia opposizione" Stefano Passigli, giudica "grave" il rifiuto della partecipazione al dibattito sul conflitto di interessi da parte del Ministro della Funzione Pubblica, Franco Frattini, così come del Presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.
Il sistema bipolare - afferma Passigli - dovrebbe invece consistere di un continuo confronto, "come dimostra il sistema inglese che è quello di riferimento".
In questo senso l'assenza di Frattini è proprio "una indicazione di un governo arrogante e arroccato che non vuole dialogo nè con l'Opposizione nè col Paese".
Passigli spiega infatti che la giustificazione addotta dal ministro declinando l'invito ha alla base ragioni meramente politiche.
"Prima mi conferma la sua presenza - afferma il senatore - poi, dopo gli attacchi dei Ds al Ministro dell'Interno, Scajola, spiega che 'non esistono più le condizioni di sufficiente serenità per una mia partecipazione al dibattito', pur rimanendo naturalmente ottimi i rapporti personali tra noi".
Il rappresentante dell'Opposizione dichiara di comprendere maggiormente l'assenza di Confalonieri, "che è conseguente a quella di Frattini".
"Il presidente dell'azienda di cui è proprietario il Presidente del Consiglio - conclude Passigli - non viene se il responsabile politico, in questo caso Frattini, si assenta all'ultimo minuto con motivazioni politiche".Zaccaria: Al governo c'è qualcuno che ha paura dell'informazioneRoberto Zaccaria ammette di avvertire un timore particolare in alcune affermazioni del Centrodestra che dimostrano come ci sia qualcuno che ha "paura dell'informazione".
"L'informazione è un bene comunque - spiega Zaccaria - se un ministro dice, e putroppo un ministro ha detto, 'non merita dare un aumento ad una Rai che fa questa informazione', questa è una frase spaventosa".
E prosegue: "Significa: 'noi finanziamo la televisione pubblica come si poteva finanziare l'agenzia Stefani che diceva le cose che andavano bene'".
In realtà, "anche con un Governo che ha opinioni diverse", non ci sarebbe nulla da temere.
La televisone pubblica, secondo il suo Presidente, va finanziata "anche quando dice le cose che ci fanno male" perchè l'informazione, appunto, "deve essere un potere diverso".
"Questa - conclude Zaccaria - è la ragione perchè stiamo ancora qualche mese a Viale Mazzini". .
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