23 AGO 2001

«Caso Arlacchi»: I Radicali presentano un esposto al Governo

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Roma, 23 agosto 2001 - "C'è un uomo che ha male amministrato ed è sotto inchiesta per questo.

C'è un uomo, lo stesso uomo, che ha truccato le carte sui dati.

C'è un uomo, ancora lo stesso uomo, che è impegnato nel riciclaggio dei regimi sporchi.

C'è un uomo, sempre lo stesso, di cui si può sospettare il legame con la triplice operazione dell'affossamento della candidatura di Emma Bonino all'Alto Commissariato per i Rifugiati e dell'espulsione dall'Onu del Partito Radicale mentre avviene l'assassinio di Antonio Russo".

Il nome sottinteso dal segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone
è facilmente intuibile per chi è attento alle iniziative dei Radicali, dato che sul vice Segretario Generale delle Nazioni Unite e direttore dell'Undcp, Pino Arlacchi, questi puntano il dito da tempo.

La notorietà dei fatti che negli ultimi mesi hanno visto quale protagonista il sociologo calabrese però non va data per scontata in Italia.

La conferenza stampa di oggi presso la sede di Torre Argentina, per esempio, è stata pressoché disertata dalla stampa se si esclude la presenza dei giornalisti dell'Ansa e di Radio Dimensione Suono.

D'altra parte, come sottolinea nel suo intervento Carla Rossi, docente di Statistica e Matematica presso l'Università di Tor Vergata, "le recensioni del Rapporto mondiale sulla droga 2000 presentato dall'Undcp sono state tutte scritte in inglese e quindi non hanno circolato come avrebbero dovuto nel nostro Paese".

Lo stesso rapporto dell'Oios, l'ufficio di supervisione interna dell'Onu, che lo scorso giugno aveva sottolineato alcune ambiguità della gestione Arlacchi destando il clamore della stampa internazionale, non ha avuto molti riscontri sui giornali italiani.

Con la conferenza stampa di oggi i Radicali chiedono che il Governo italiano, "in virtù del proprio ruolo di finanziatore principale dell'Agenzia di Vienna, non confermi l'ex senatore Arlacchi alla guida dell'Undcp e indichi al più presto un candidato per quell'incarico".

L'esposto sarà inviato al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, all'Unione Europea e ai vertici dell'Onu.

Il governo italiano è infatti chiamato a proporre entro l'anno un proprio candidato per l'Undcp.

Le motivazioni sono specificate ancora da Daniele Capezzone.

"La responsabilità maggiore dell'ex senatore dei Democratici di Sinistra, in carica dal '97 - spiega il neosegretario di Radicali Italiani - è quella di aver gestito in maniera inadeguata l'agenzia antidroga appoggiando politiche proibizioniste rivelatesi assolutamente controproducenti, e di fatto legittimando regimi totalitari come l'Afghanistan e la Cina''.

I radicali contestano con forza il rapporto 2000 sulla droga, reso noto a gennaio, dove sono stati "manipolati" alcuni dati e "tagliati" alcuni capitoli inerenti, ad esempio, gli effetti benefici della marijuana e le conseguenze nocive per la salute degli Indios, in Colombia, dell'utilizzo di sostanze chimiche come il glifosato per la distruzione delle piantagioni di cocaina.

Dopo la presentazione del rapporto, Arlacchi aveva smentito ogni accusa riferendo che gli ispettori Onu si erano limitati ad una critica sui processi decisionali dell'ufficio, senza però riscontrare alcuna prova di occultamento, manipolazione di dati o corruzione.

In una recente intervista Arlacchi aveva anche negato qualsiasi finanziamento ai Talebani dichiarando invece la sua soddisfazione per la drastica riduzione del 90% della produzione di papavero da oppio in Afganistan (il produttore del 75% di oppio al mondo, sempre secondo Arlacchi) e del successo delle campagne proibizioniste in Perù, Bolivia e Vietnam.

Secondo i radicali, invece, la produzione in Afganistan è aumentata del 70%, mentre sono "incalcolabili le vittime frutto delle politiche proibizioniste nel mondo".

Intervengono: Benedetto della Vedova, presidente dei Radicali Italiani, Marco Cappato, membro della Direzione straordinaria del Prt, e Carla Rossi, docente presso l'Università di Tor Vergata.

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  • Daniele Capezzone, segretario Radicali Italiani

    <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 10 min 22 sec
  • <strong>Link:</strong><p> Il testo dell'esposto presentato dai Radicali<p> «World Drug Report 2000 di Arlacchi: Vergognose manipolazioni statistiche» di Carla Rossi<p>Il Rapporto dell'Oios<p>Le accuse riportate dalla stampa internazionale<p><strong>Dall'archivio di Radioradicale.it:</strong><p> Pannella: Indagare sui rapporti tra lo staff di Arlacchi e la mafia georgiana (22-01-2001)<p>Le 'strane' frequentazioni di Pino Arlacchi: Intervista a Maurizio Turco (11-02-2001)<br>
    0:00 Durata: 45 min 14 sec
  • Carla Rossi, ordinario di Statistica matematica all'Università Tor Vergata

    0:10 Durata: 15 min 59 sec
  • Marco Cappato, membro della Direzione straordinaria del Prt

    0:26 Durata: 9 min 39 sec
  • Benedetto della Vedova, presidente dei Radicali Italiani

    0:36 Durata: 7 min 36 sec
  • Daniele Capezzone, conclude

    0:43 Durata: 1 min 38 sec