Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.
Roma, 5 settembre 2001 - Bertinotti forse ci ripensa.
Il segretario del Prc ha scorto un elemento di novità nel dibattito interno al centrosinistra, ammette che con Berlinguer il correntone ha avanzato una candidatura che segna finalmente una "discontinuità", e rivaluta anche la posizione di Cofferati.
"Fino a qualche giorno fa - racconta alla presentazione della Festa di Liberazione - il mio giudizio era pessimistico, ma le due ultime interviste, quella di Cofferati e quella di oggi di Berlinguer, introducono qualche elemento di riflessione aggiuntivo nel dibattito interno … all'opposizione".
Cofferati in particolare aggiunge alla sua posizione, che il leader di Prc aveva dapprima "considerato del tutto impotente e reticente", un elemento che non può essere trascurato: "La critica alla mancanza di opposizione di centrosinistra a questo governo"."Vedo come prevalente il proseguire della crisi ma noto anche qualche segno positivo" Avrebbe potuto evitare di "avvitarsi nella crisi", ma il centrosinistra ha fallito due occasioni: lo sciopero indetto dalla Fiom e Genova.
Ora però, il segretario di Rifondazione Comunista coglie "qualche elemento di riflessione aggiuntivo".
Piace a Bertinotti soprattutto "la critica alla mancanza di opposizione di centrosinistra a questo governo", argomento che sta conquistando grande spazio nel dibattito di questi giorni.
La posizione di Cofferati però ha ancora "il piombo nell'ala" Restano alcuni nodi.
La posizione di Cofferati, per esempio, ha ancora "il piombo nell'ala" perchè rifiuta di rimettere in discussione "la politica di concertazione e la pratica sociale della Cgil".
Bertinotti è chiaro sul punto.
L'opposizione alle destre "local" e "global" va concentrata sull'intera questione sociale.
"Cofferati - dunque - deve dire qual è la piattaforma sociale della Cgil".
Se si schiera con la Fiom o no, se è disponibile allo sciopero generale o meno.
Questo perchè, sottolinea il leader di Prc, la "discussione sulla politica sindacale è parte integrante della discussione sull'oppozione politica al governo".
"Un grande marameo rosso" Rc, comunque, guarda ai processi dei Ds con "assoluta serenità".
Bertinotti afferma di vedere "come prevalente il proseguire della crisi" ma, appunto di notare "anche qualche segno positivo".
Soprattutto, afferma, il suo partito ha tutto l'interesse a che la crisi in qualche modo si risolva.
Intanto, insieme con il direttore di Liberazione Sandro Curzi, il segretario del Prc presenta la Festa Nazionale di Liberazione dal titolo: "Cose per un altro mondo".
"Un grande marameo rosso antiglobalizzazione" - quello di un cappucetto rosso, che stringe una copia di Liberazione mentre una mano fa, appunto, marameo - è il logo della manifestazione. .
Il segretario del Prc ha scorto un elemento di novità nel dibattito interno al centrosinistra, ammette che con Berlinguer il correntone ha avanzato una candidatura che segna finalmente una "discontinuità", e rivaluta anche la posizione di Cofferati.
"Fino a qualche giorno fa - racconta alla presentazione della Festa di Liberazione - il mio giudizio era pessimistico, ma le due ultime interviste, quella di Cofferati e quella di oggi di Berlinguer, introducono qualche elemento di riflessione aggiuntivo nel dibattito interno … all'opposizione".
Cofferati in particolare aggiunge alla sua posizione, che il leader di Prc aveva dapprima "considerato del tutto impotente e reticente", un elemento che non può essere trascurato: "La critica alla mancanza di opposizione di centrosinistra a questo governo"."Vedo come prevalente il proseguire della crisi ma noto anche qualche segno positivo" Avrebbe potuto evitare di "avvitarsi nella crisi", ma il centrosinistra ha fallito due occasioni: lo sciopero indetto dalla Fiom e Genova.
Ora però, il segretario di Rifondazione Comunista coglie "qualche elemento di riflessione aggiuntivo".
Piace a Bertinotti soprattutto "la critica alla mancanza di opposizione di centrosinistra a questo governo", argomento che sta conquistando grande spazio nel dibattito di questi giorni.
La posizione di Cofferati però ha ancora "il piombo nell'ala" Restano alcuni nodi.
La posizione di Cofferati, per esempio, ha ancora "il piombo nell'ala" perchè rifiuta di rimettere in discussione "la politica di concertazione e la pratica sociale della Cgil".
Bertinotti è chiaro sul punto.
L'opposizione alle destre "local" e "global" va concentrata sull'intera questione sociale.
"Cofferati - dunque - deve dire qual è la piattaforma sociale della Cgil".
Se si schiera con la Fiom o no, se è disponibile allo sciopero generale o meno.
Questo perchè, sottolinea il leader di Prc, la "discussione sulla politica sindacale è parte integrante della discussione sull'oppozione politica al governo".
"Un grande marameo rosso" Rc, comunque, guarda ai processi dei Ds con "assoluta serenità".
Bertinotti afferma di vedere "come prevalente il proseguire della crisi" ma, appunto di notare "anche qualche segno positivo".
Soprattutto, afferma, il suo partito ha tutto l'interesse a che la crisi in qualche modo si risolva.
Intanto, insieme con il direttore di Liberazione Sandro Curzi, il segretario del Prc presenta la Festa Nazionale di Liberazione dal titolo: "Cose per un altro mondo".
"Un grande marameo rosso antiglobalizzazione" - quello di un cappucetto rosso, che stringe una copia di Liberazione mentre una mano fa, appunto, marameo - è il logo della manifestazione. .
leggi tutto
riduci
