12 OTT 2001

Bonino in Asia: Corte Penale Internazionale, la Cambogia ratificherà entro novembre

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E' iniziata la visita di Emma Bonino in Cambogia.

Stamani, la leader radicale ha incontrato i sottosegretari alla Giustizia, Ang Vong Vathana e Suy Nou Phnom Penh (Cambogia), 12/13 ottobre 2001 - Questa mattina Emma Bonino, insieme a Mariacarmen Colitti, consigliere giuridico di Non C'è Pace Senza Giustizia, ha iniziato una serie di incontri con rappresentanti governativi, parlamentari e membri del Consiglio Costituzionale della Cambogia, per discutere l'importanza di ratificare al più presto lo Statuto della Corte Penale Internazionale.L'incontro con i sottosegretari alla Giustizia Nel
Corso dell'incontro presso il ministero della Giustizia cambogiano, i sottosegretari hanno annunciato la comune volontà, sia a livello governativo che parlamentare, di interpretare lo Statuto della Corte in modo da evitare possibili emendamenti alla Costituzione.

La Cambogia sta preparando un nuovo testo di codice penale, in cui verranno inseriti i crimini previsti dallo Statuto della Corte Penale Internazionale: genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.

Obiettivo: la Cambogia tra i primi 60 ratificatori dello Statuto di RomaNell'incontro con i membri della Commissione Legislativa dell'Assemblea Nazionale, in cui sono rappresentati tutti e tre i partiti politici cambogiani, il presidente della Commissione On.

Monh Saphan, ha annunciato che il 1° giugno scorso il disegno di legge di ratifica dello Statuto della Corte Penale Internazionale è stato trasmesso dal Primo Ministro Hun Sen alla Commissione Legislativa, che lo ha analizzato e trasmesso, con parere positivo, all'assemblea il 9 ottobre scorso.

Il Presidente della Commissione si è ufficialmente impegnato a far porre la ratifica dello Statuto della Corte Penale Internazionale come primo punto alla riapertura dei lavori parlamentari, a novembre.

L'intenzione è di far sì che la Cambogia sia tra i primi 60 stati ratificatori, entrando, così, a far parte dell'Assemblea degli stati membri, che si riunirà per consentire l 'effettivo funzionamento della Corte.

Il Presidente ha infine accolto l'invito di Emma Bonino affinchè la Cambogia si faccia portavoce nella regione.L'intervista ad Emma BoninoE' iniziato nel migliore dei modi il viaggio nel sud est asiatico, secondo Emma Bonino.

La Cambogia è pronta a ratificare lo Statuto della Corte Penale Internazionale.

La leader radicale intervistata da Giovanna Reanda spiega che dopo una serie di incontri con i sottosegretari alla giustizia e membri del consiglio costituzionale si è concretizzata la comune volontà, sia a livello governativo che parlamentare, di interpretare lo Statuto della Corte in modo da evitare possibili emendamenti alla Costituzione.

Infatti, dopo l'iter parlamentare della ratifica, ogni stato deve emanare una legge di adeguamento alla propria costituzione, fatto che spesso comporta notevoli problemi di ordine tecnico-giuridico.

La Cambogia sta preparando un nuovo testo di codice penale in cui verranno inseriti i crimini previsti dalla Corte: genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.

"In Novembre, ma forse anche prima se verrà convocato in seduta straordinaria, il parlamento ratificherà" - afferma Emma Bonino - "e mi auguro che questa visita sia servita ad avere la Cambogia tra i primi 60 paesi ratificanti".

"Soprattutto" - osserva l'ex commissario europeo - "mi sembrano molto interessati a diventare il paese leader della regione per quanto riguarda un'accelerazione delle ratifiche anche nei paesi vicini.

Comunque vedremo quali risultati porteremo a casa alla fine del nostro viaggio che come sapete prosegue domenica in Thailandia e la settimana prossima nelle Filippine".Emma Bonino incontrerà questa sera rappresentanti di organizzazioni che tra l'altro diedero un grande sostegno al Partito Radicale l'anno scorso durante la campagna alle Nazioni Unite contro il rischio di espulsione, che si occupano di schiavitù sessuale minorile, di recupero di bambine, anche di giovanissima età, vittime di stupri e violenze.

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